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    Si ferma al semaforo, viene tamponato e pestato: ricoverato in gravi condizioni

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 29 Nov. 2023 alle 14:28

    Si ferma al semaforo, viene tamponato e pestato: ricoverato in gravi condizioni

    Aggredito al semaforo perché si è fermato al rosso. Vittima del pestaggio il 47enne Marco Nebiolo, membro del collegio edile dell’Associazione piccole e medie imprese (Api). Da cinque giorni è ricoverato in prognosi riservata al Cto di Torino.

    Il fatto è avvenuto lo scorso venerdì 24 novembre a Torino, di fronte al semaforo di corso Unità d’Italia. Qui una Citroen Xsara, con a bordo una coppia e il figlio, ha tamponato l’auto di Nebiolo, che si era fermato per il rosso. L’automobilista è sceso e ha aggredito il 47enne prima di darsi alla fuga.

    “Alle 12.53 mio marito mi ha mandato un messaggio su Whatsapp: ‘Ho tamponato, volevano menare, ho chiamato i vigili’. Non l’ho più sentito”, ha raccontato a La Stampa la moglie di Nebiolo, che lo ha provato a richiamare nelle ore successive senza ricevere risposta. “Ho chiamato il 112 e ho chiesto se potevano effettuare una ricerca nei pronto soccorso cittadini per verificare se mio marito fosse stato trasportato in qualche ospedale. Dopo un po’ ho ricevuto la conferma che era al Cto”, ha aggiunto Manuela Mareso, 47 anni.

    Al momento è ricoverato nel reparto di Neurochirurgia con un trauma cranico, diversi focolai emorragici ed escoriazioni in diverse parti del corpo. Secondo quanto ricostruito dai familiari, sembra che abbia sbattuto la testa sull’asfalto dopo essere stato aggredito. Un altro automobilista ha fermato un’ambulanza di passaggio che lo ha portato al Cto.

    La polizia locale della sezione di San Salvario sarebbe già riuscita a identificare sia il conducente che la proprietaria della Citroen Xsara. L’appello della moglie a chi ha visto qualcosa è di farsi avanti. “Mio marito si ricorda che stava in macchina, ma non ricorda l’aggressione per questo stiamo cercando dei testimoni che abbiano visto qualcosa e, per fortuna, qualche elemento in più siamo riusciti a raccoglierlo”.

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