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    Torino, scuola vieta l’ingresso a due professori senza Green Pass: “Siamo stati respinti dal preside”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 1 Set. 2021 alle 14:30 Aggiornato il 1 Set. 2021 alle 15:19

    Torino, scuola vieta l’ingresso a due professori senza Green Pass: “Siamo stati respinti dal preside”

    Due professori di una scuola superiore di Torino hanno sporto denuncia ai carabinieri dopo essere stati respinti dal preside della scuola dove insegnano, perché privi del green pass. I due docenti Curie-Levi, questa mattina si sono presentati per il primo giorno di scuola con un certificato medico, che il preside non ha ritenuto valido per consentirgli di accedere a scuola.

    I due, tra cui un attivista noto per la sua attività nel movimento Pas (Priorità alla scuola), sono rimasti per due ore davanti all’istituto, chiedendo di poter accedere sulla base dell’esenzione al vaccino in vigore nella scuola fino al 30 settembre. Tuttavia il preside non avrebbe accettato il certificato, che sarebbe stato rilasciato da un medico autorizzato alla campagna vaccinale, perché non firmato dal medico curante.

    Oggi è entrato in vigore per gli insegnanti e i membri del personale scolastico l’obbligo del green pass, il certificato che viene rilasciato a chi risulta negativo al tampone, è guarito da Covid-19 o è risultato vaccinato. L’introduzione dell’obbligo è considerato necessario dal governo per garantire il ritorno della scuola in presenza dopo le restrizioni dovute alla pandemia. In Italia più del 90 percento di insegnanti e membri del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) delle scuole hanno ricevuto almeno una dose di vaccino.

    Oggi il presidente dell’Associazione nazionale dei presidi Antonello Giannelli, ha proposto di sospendere per 15 giorni chi non ha il green pass, sostituendolo con un supplente. “Chi non ha il green pass è come se non fosse più abilitato al suo lavoro, perché il green pass è un requisito per i dipendenti della scuola. Se nei quindici giorni fa il vaccino o il tampone, riacquista il requisito”, ha detto in un’intervista al Corriere della sera, dicendosi preoccupato per la gestione delle supplenze per sostituire chi non ha il green pass. “[I supplenti] dovrebbero prendere servizio senza sapere se l’insegnante che sostituiscono il giorno dopo si presenta col tampone”, ha detto.

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