Si è costituito uno dei due rapinatori fuggiti dopo aver accoltellato un carabiniere di 53 anni, Maurizio Sabbatino. Nella serata di ieri, il brigadiere, che era libero dal servizio, aveva tentato di sventare una rapina in farmacia a Torino.
Il fermato è un minorenne di 16 anni che si è presentato in tarda serata al commissariato Madonna di Campagna, probabilmente per la pressione delle indagini estese a tutta la provincia. Secondo una prima ricostruzione sarebbe stato proprio lui ad accoltellare il militare. Anche il complice, un 18enne si è costituito nella tarda mattinata di oggi.
I due rapinatori erano entrati in farmacia con il volto coperto e armati di pistola – che si è rivelata poi una scacciacani – e di un coltello, mentre il brigadiere, non essendo di turno, era disarmato e in borghese.
Proprio quando stavano fuggendo con la refurtiva è entrato il carabiniere che, resosi conto di quello che stava accadendo, si è qualificato e ha cercato di fermarli lanciando i prodotti presenti sul bancone.
A quel punto uno dei due malviventi ha esploso alcuni colpi con la pistola a salve prima che Sabbatino riuscisse a disarmarlo. I due lo hanno poi colpito con diverse coltellate al torace e alla gamba e sono fuggiti a bordo di uno scooter.
Il brigadiere è stato portato al pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco dove è stato operato nella notte dopo aver riportato lesioni al fegato e a un polmone. Al momento è in rianimazione ed è fuori pericolo.
“È un fatto gravissimo. Chiederò al comandante provinciale dell’Arma aggiornamenti sulla salute dell’eroico carabiniere e mi auguro possa rimettersi presto”, ha detto il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. Anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha commentato l’accaduto. “Ci stringiamo alla famiglia del brigadiere che, pur essendo fuori servizio, non ha esitato a mettere la propria vita in pericolo per sventare una rapina”, ha detto. “Speriamo con tutto il cuore che le sue condizioni migliorino”.
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