Sono stati disposti in fila, uno accanto all’altro, in modo da evitare il peggio qualora si fosse buttato. Sull’autostrada A22, all’altezza di Bussolengo, il 30 gennaio 2019 quattro tir sono stati parcheggiati sotto a un cavalcavia per evitare che un uomo di 48 anni, originario della Moldavia, si suicidasse.
La vicenda
La centrale operativa di Peschiera del Garda aveva ricevuto una segnalazione: un uomo aveva appena scavalcato le barriere del ponte con l’intenzione di gettarsi e farla finita. Subito sono intervenuti i carabinieri e la polizia stradale che hanno provato a far ragionare il 48enne. Contemporaneamente sono stati fermati diversi camion che sono stati posizionati sotto il ponte per scongiurare il gesto folle.
Le forze dell’ordine sono riuscite a convincere l’uomo e a salvarlo. Così è stato portato in ambulanza all’ospedale di Bussolengo per gli accertamenti dove, poco dopo, ha raccontato di volersi suicidare perché la moglie gli aveva chiesto la separazione. Inoltre, sempre secondo la ricostruzione del 48enne, la donna gli vietava di vedere il figlio.
Episodi con dinamiche di questo tipo erano già stati registrati in altre parti del mondo e, nello specifico, negli Stati Uniti. Nel 2018, nel Michigan, 13 camionisti salvarono la vita a un uomo che voleva lanciarsi da un ponte autostradale. I tir, con l’aiuto della polizia di stato, crearono una sorta di materasso sull’autostrada I-696 di Detroit, vicino all’uscita Coolidge, per impedirgli di saltare giù.
L’allarme era stato lanciato da alcune persone che avevano telefonato al numero d’emergenza. I camionisti, interpellati dalla polizia per il soccorso, avevano così interrotto il loro viaggio e insieme avevano parcheggiato sotto il cavalcavia per creare un tappetto di salvataggio per l’uomo.
Gli esperti della polizia e dei servizi di assistenza avevano dichiarato che l’uomo aveva tentato di gettarsi perché aveva avuto gravi problemi familiari.
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