“Siamo la seconda azienda in Italia per investimenti nel nostro Paese, seconda come consumi energetici ma nonostante ciò non vengono riconosciuti benefici fiscali a noi e al settore. Proprio per questo abbiamo attivato tavoli con le istituzioni per spiegare che le telecomunicazioni in Italia e in Europa stanno cambiando, è necessaria quindi una nuova politica industriale. C’è bisogno di regole che garantiscano al settore di competere al meglio”. È quanto ha sottolineato l’amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, incontrando i giornalisti in occasione della presentazione dei risultati del 2022 e del piano industriale 2023-2025. “Anche gli amministratori delegati delle altre telco in Italia concordano che c’è un’esigenza di rivedere le regole del gioco”, ha concluso Labriola.
Tim, ad Labriola: “Noi seconda azienda per investimenti in Italia, servono nuove regole”
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