La partita di sabato sera giocata all’Olimpico a Roma potrebbe costarci cara. Il pericolo rappresentato dalla variante Delta del Covid e dalla sua capacità di trasmissione resta alto e monitorare la situazione in concomitanza delle partite risulta non sempre facile. A preoccupare in questo caso sono i tifosi inglesi – circa 60 – che hanno eluso i controlli.
Questi tifosi, la maggior parte dei quali giunti direttamente dall’Inghilterra (di questi una piccola parte sono ucraini), muniti di biglietto, erano pronti a entrare allo stadio per assistere al quarto di finale tra Inghilterra e Ucraina esibendo un semplice test molecolare senza aver rispettato la quarantena obbligatoria di cinque giorni.
La Digos li ha intercettati incrociando i nominativi dei passeggeri atterrati a Roma nelle ultime ore con gli intestatari dei biglietti acquistati due anni fa, prima che scoppiasse l’emergenza covid. Quasi tutti pernottano nelle vicinanze di Termini. La polizia ha annullato i tagliandi rendendo loro impossibile passare il tornello di ingresso allo stadio e li ha obbligati a rispettare la quarantena.
Almeno 10 ucraini che non avevano rispettato la quarantena, dunque potenzialmente contagiosi, sono stati fermati ai cinque “checkpoint” allestiti intorno allo stadio e multati.