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    È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale

    Il nuovo numero di The Post Internazionale è disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App e da domani, venerdì 24 gennaio, in tutte le edicole

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 23 Gen. 2025 alle 17:00 Aggiornato il 23 Gen. 2025 alle 17:03

    È uscito il nuovo numero di The Post InternazionaleIl magazine, disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App, e da domani, venerdì 24 gennaio, in tutte le edicole, propone ogni due settimane inchieste e approfondimenti sugli affari e il potere in Italia, storie inedite e reportage dal mondo, e grande spazio alla cultura con alcuni tra i più importanti intellettuali italiani.

    La cover story è dedicata ad Elon Musk. Non solo Donald Trump: nell’ultimo anno e mezzo Musk ha intrecciato relazioni con i principali leader conservatori a livello globale. Da Meloni a Weidel, da Farage a Milei. Ma unire l’intera area è meno semplice di quel che si può pensare.

    Ha preso parte in prima persona a incontri di alto rilievo. Appoggia e critica leader e alleati stranieri. E guida un nuovo dipartimento pubblico. Ecco come la luna di miele di Musk con Trump cambierà la politica americana.

    E ancora: Zuckerberg ripudia fact-checking e politiche di inclusione e si circonda di manager sovranisti. Bezos vieta al Washington Post di appoggiare i dem e ora flirta col presidente. Pure Google vuole fare pace col tycoon. E intanto la “PayPal Mafia” mette le mani sul deep state. Ecco perché le Big Tech hanno svoltato a destra.

    Gli interessi dovuti ai creditori esteri dai Paesi più indigenti del mondo supera la loro spesa annua in infrastrutture, scuola e sanità. Così l’aumento dei tassi in Europa e negli Usa ha scaricato sugli ultimi i costi dell’inflazione provocata da guerre e pandemia.

    La pace nella Striscia di Gaza è tutt’altro che vicina. Il cessate il fuoco raggiunto a Gaza ricalca una proposta rimasta sul tavolo per oltre un anno. Decisiva è stata l’accelerazione imposta a Israele dalla nuova Casa bianca. Come avvenne per il Libano. Così The Donald ha dato una svolta ai colloqui.

    Sahar e Layla insegnano all’università. Sattar fa parte del sindacato dei lavoratori del gas. Farzad e Sepideh invece organizzano la contestazione da uno scantinato. “La resistenza non si è mai organizzata”, spiegano a TPI. Ecco come è cambiata la protesta in Iran.

    Riforme. Elezioni regionali. Tensioni interne alla maggioranza. Il caso Santanchè, il nodo dei centri in Albania. E l’impatto dei dazi dell’amico Trump. Ecco su cosa rischia di inciampare il Governo Meloni nei prossimi mesi.

    Questo e molto altro nel nuovo numero del settimanale The Post Internazionale in edicola da domani e disponibile già da ora nella versione digitale.
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