Terni, indagato il sindaco Bandecchi dopo la rissa in consiglio comunale
Dopo la rissa sfiorata al consiglio comunale di lunedì scorso, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi è stato iscritto al registro degli indagati. Un atto dovuto a seguito dell’esposto presentato dai consiglieri di Fratelli d’Italia, Orlando Masselli e Marco Cecconi, che ha portato all’apertura di un fascicolo per minaccia, oltraggio a pubblico ufficiale e di interruzione di pubblico servizio.
Tra gli elementi da valutare ci sarebbe infatti anche la reazione del primo cittadino all’intervento di tre agenti della polizia locale, che lo hanno fermato mentre si dirigeva verso i banchi dell’opposizione. Continui a ridere sennò le volano via tutti i denti dalla bocca”, aveva detto a Masselli, assessore nella precedente giunta che a maggio aveva sconfitto nel ballottaggio.
“Mi devono chiedere scusa, perché quando parla un consigliere e a maggior ragione il sindaco, tutti gli altri devono stare zitti”, aveva commentato il sindaco dopo l’accaduto.
Stamattina i carabinieri, su mandato della procura umbra, hanno acquisito i filmati dell’emittente locale Radio Tele Galileo, che avevano documentato la lite. Inoltre, nell’ambito dell’indagine, saranno sentiti testimoni presenti nell’aula del consiglio comunale al momento dei fatti.