Tangenti Lombardia Confindustria Comi | Il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti è indagato con l’accusa di aver pagato tangenti all’eurodeputata Lara Comi, anche lei inserita nel registro degli indagati.
Il filone investigativo fa parte della maxi indagine della Dda di Milano che il 7 maggio ha portato a 43 misure cautelari (qui un riassunto della vicenda).
Bonometti, che è anche presidente dell’azienda Officine Meccaniche Rezzatesi con sede nel Bresciano, nella giornata di ieri, martedì 14 maggio, è stato sentito per ore dagli inquirenti in qualità di persona informata dei fatti.
Successivamente gli è stato contestato un finanziamento illecito di poco più di 30mila a una società tra i cui soci figura l’europarlamentare di Forza Italia Lara Comi, nuovamente candidata alle elezioni europee in programma il 26 maggio.
Bonometti avrebbe versato la somma attraverso un sistema singolare: il finanziamento di due studi per l’espansione in Europa dei mercati, i cui testi però si possono reperire anche sui siti di tesi di laurea online.
Insieme a Bonometti, ritenuto vicino agli ambienti di Forza Italia, altri due imprenditori sono stati iscritti nel registro degli indagati con la medesima accusa.
Il modus operandi sarebbe lo stesso anche per loro: finanziamenti in cambio di poche righe di testo copiate fatte passare come consulenza per alcuni studi.
Il sospetto degli investigatori, quindi, è che questo sistema sia stato ideato per proporre finanziamenti illetici.
Interpellato sull’argomento, il Governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, anche egli indagato, ha commentato: “Umanamente sono dispiaciuto perché Bonometti è una persona che stimo, ma non ho altro da dire”.