A pochi metri dal Monumento al Deportato nel Parco Nord Milano, nella porzione dell’enorme area verde che rientra nel Comune di Bresso, questa mattina è comparsa una enorme svastica realizzata con bastoni di legno appoggiati sull’erba. Una parte di una staccionata è stata distrutta per realizzarla.
Il Pd di Milano Metropolitana ha condannato duramente il gesto, definito “una indegna, ennesima, provocazione fascista”. “Dopo l’attacco squadrista a Firenze ai danni di giovani studenti all’esterno di un liceo – recitano i dem in una nota – oggi Milano si sveglia con questo vergognoso scempio. Forse sentendosi legittimati da questa destra al governo che non prende una posizione netta contro queste provocazioni, i fascisti stanno rialzando la testa.
“È nostro compito, oggi ancora più di prima – conclude la nota – non fare un passo indietro sulle libertà e sui diritti. Auspichiamo che i responsabili siano presto individuati”. Il monumento era già stato vandalizzato lo scorso 16 febbraio: sulla vicenda sono già partire le indagini della compagnia carabinieri di Sesto San Giovanni.
Anche l’Anpi provinciale si è pronunciata: “Gravissima provocazione di stampo fascista che costituisce un vergognoso oltraggio a tutti coloro che persero la vita a seguito della deportazione nei lager nazisti, per avere scelto di lottare contro le nefandezze del nazifascismo”.
“Chiediamo alle pubbliche autorità – dichiara il presidente Roberto Cenati – di fare tutto il possibile per individuare i responsabili di questo ignobile atto e di impedirne il ripetersi. Da parte nostra manterremo alta la nostra vigilanza a difesa della democrazia nata dalla Resistenza, la cui eredità più preziosa è la nostra Carta Costituzionale”.
Nei prossimi giorni le associazione antifasciste del territorio hanno annunciato che verranno organizzate manifestazioni nei pressi del monumento ormai preso di mira costantemente.