Sudafrica, rilevata nuova variante Covid-19: “Minaccia grave”
Un gruppo di scienziati sudafricani ha affermato di aver rilevato una nuova variante del nuovo coronavirus caratterizzata da un numero “estremamente alto di mutazioni”.
Il ministro della Sanità Joe Phaahla ha affermato che la variante avrebbe causato un aumento “esponenziale” dei casi segnalati, parlando di una “minaccia grave”. “Speravamo di veder passare più tempo tra un’ondata e l’altra, con un’attesa che si sarebbe potuta protrarre fino alla fine di dicembre o addirittura a gennaio dell’anno prossimo”, ha detto Phaahla, facendo riferimento al recente aumento dei casi di nuovo coronavirus in Sudafrica, dove solo il 35 percento della popolazione ha completato il ciclo vaccinale (in Italia l’84 percento).
Il paese negli ultimi giorni ha visto un rapido aumento dei contagi, passati da circa 100 di inizio mese a più 1.200 ieri. Tuttavia, secondo quanto riporta Bloomberg, meno di 100 casi sono finora stati associati dagli scienziati alla nuova variante denominata B.1.1529.
In una conferenza stampa a Johannesburg, l’esperto Tulio de Oliveira ha detto che la variante ha molte mutazioni ed è “chiaramente molto diversa” da altre versioni del virus emerso per la prima volta a Wuhan a dicembre 2019.
La nuova variante ha almeno 10 mutazioni, rispetto a 2 riportate dalla Delta o 3 dalla Beta, identificata per la prima volta proprio in Sudafrica. “Ciò che ci preoccupa (è) che questa variante potrebbe non solo avere una maggiore trasmissibilità, quindi diffondersi in modo più efficiente, ma potrebbe anche essere in grado di aggirare parti del sistema immunitario e la protezione che abbiamo nel nostro sistema immunitario”, ha detto il ricercatore Richard Lessells, secondo cui sarà possibile determinare la gravità della variante nelle prossime settimane.
Una particolarità di B.1.1529 è l’elevato numero di mutazioni nella proteina spike, usata da molti vaccini per innescare la risposta immunitaria contro il vaccino. Secondo quanto riporta il Guardian, la variante è stata rilevata per la prima volta in Botswana e anche a Hong Kong.