Suicidio assistito, deciso il farmaco per Mario: ora può scegliere quando morire
Sarà il Tiopentone Sodico il farmaco che verrà somministrato a Mario, 43enne tetraplegico immobilizzato a letto da dieci anni in seguito a un grave incidente che da oltre un anno si sta battendo per il proprio diritto di poter accedere al suicidio medicalmente assistito in Italia.
A farlo sapere è stata l’associazione Luca Coscioni, secondo cui l’Asur ha deciso che il farmaco prescelto “è il Tiopentone Sodico, che appare idoneo a garantire una morte rapida e indolore ad un dosaggio non inferiore a 3-5 grammi per una persona adulta del peso di 70 kg. La modalità di somministrazione è quella dell’auto-somministrazione mediante infusione endovenosa”.
Il via libera al primo caso di suicidio assistito in Italia, una vera e propria svolta storica, era arrivato lo scorso 23 novembre dall’Azienda Sanitaria delle Marche, che aveva seguito le indicazioni della Consulta nella sentenza per il caso di Fabiano Antoniani, conosciuto come dj Fabo.
Dopo il via libera del Comitato Etico, Mario era in attesa di conoscere il farmaco e le modalità prescelte, arrivate per l’appunto nella giornata di venerdì 11 febbraio: ora, quindi, può scegliere quando porre fine alle sue sofferenze.
“È una svolta storica. Sul cosiddetto ‘aiuto al suicidio’, da oggi in Italia abbiamo non solo delle regole precise, stabilite dalla Corte costituzionale nella Sentenza Cappato, ma anche delle procedure e delle pratiche mediche definite che includono le modalità di auto-somministrazione del farmaco da parte del paziente” dichiarano Filomena Gallo, codifensore di Mario e segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni e Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.