Dopo essere rimasto in stand-by per un anno, ecco tornare – e questa volta per restare – il progetto della giunta di Virginia Raggi di mettere a pagamento i parcheggi anche per i residenti.
Progetto che al momento riguarda due vie del quartiere Africano, nel II Municipio di Roma, viale Libia e viale Eritrea. Tale progetto, che andrà in sperimentazione nel periodo delle festività natalizie – a partire da venerdì 13 dicembre fino al 6 gennaio 2020 – lo scorso anno era stato stralciato dall’amministrazione comunale per via delle forti proteste degli abitanti della zona, le quali si annunciano essere forti anche stavolta. Eppure quest’anno non ci sarà nessun passo indietro da parte del comune, che comunque ha provveduto a calmierare il provvedimento rispetto a quanto previsto lo scorso anno: i residenti pagheranno 1 euro l’ora per parcheggiare la macchina negli stalli a sosta tariffata, ma questo solo per quanto riguarda quelli disposti sui due viali, in entrambi i sensi di marcia, e non tutti gli stalli.
I posteggi a spina di pesce, dunque, come anche quelli nelle vie limitrofe rispetto a viale Libia e viale Eritrea, rimarranno gratuiti; a pagamento saranno, in proporzione, il 50 per cento degli stalli, centoquaranta su duecentottanta.
“Ci sono famiglie che lasciano l’auto negli stalli gratuiti a loro riservati anche un mese, non va bene. Bisogna aumentare la rotazione: il suolo pubblico è un bene prezioso che va valorizzato. E quelle vie sono attrattori importanti anche dal punto di vista commerciale. Chi va a fare shopping o ha bisogno di fare commissioni in quella zona, deve poter parcheggiare”. Queste le parole di Enrico Stefano, il presidente della commissione Trasporti del comune di Roma e ispiratore del progetto che ben presto potrebbe essere esteso anche ad altre vie che, come le due strade del quartiere Africano, rappresentano degli importanti assi commerciali: parliamo di viale Trastevere, via Cola di Rienzo e via Appia, da piazza San Giovanni a piazza Re di Roma.
“Non vogliamo vessare nessuno – ha proseguito Stefano – ma portare all’utilizzo dell’automobile solo quando è strettamente necessario. E su questo tema senza scomodare Helsinki ricordo che a Bari il parcheggio si paga 2 euro l’ora”. Nel frattempo i comitati di quartiere che l’anno scorso avevano scatenato una vera e propria guerra contro il progetto del pagamento delle strisce blu ai residenti sono già pronti a riprendere le armi in mano: “Chiediamo che ci riservino nuovi stalli, almeno quelli che ci hanno tolto in piazzale Annibaliano e via Tripoli. Questo provvedimento ci danneggia: abbiamo contato 900 appartamenti, ovvero 900 residenti che hanno il civico su viale Eritrea e ci sono altrettanti abitanti in viale Libia. Come facciamo a parcheggiare con solo 280 stalli che ora si ridurranno ancora?”, ha spiegato una residente di Viale Eritrea.