Spiagge, la più cara è in Salento: superato il Twiga di Briatore. Aumenti fino al 25% in tutta Italia
Quella di quest’anno sarà l’estate del caro-spiaggia. Ne sono certe le associazioni dei consumatori, che hanno lanciato l’allarme per gli aumenti record di prezzi e tariffe.
Assoutenti registra tariffe record per le strutture ricettive, anche superiori a 20mila euro a settimana in alcune località mentre per lo snack simbolo dell’estate, il gelato, Consumerismo No Profit segnala aumenti medi del 22 percento.
Il Codacons ha messo a confronto i listini dei lidi nelle principali località balneari italiane, che registrano incrementi medi del +10-15 percento in tutta Italia, con punte del 25 percento rispetto allo scorso anno. “Per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, si spendono quest’anno tra i 30 e i 35 euro al giorno”, afferma il Codacons, secondo cui il primato per il caro-spiaggio va a uno stabilimento del Salento. Si tratta del “Cinque Vele Beach Club” di Marina di Pescoluse, dove ad agosto si può arrivare a spendere 1.100 euro al giorno per un gazebo, comprensivo di tavolino, quattro lettini, teli da mare e aperitivo, scegliendo l’opzione che consente di cancellare la prenotazione entro 30 giorni.
Segue a distanza il “Twiga” di Forte dei Marmi, . Qui una tenda araba, con sofa, 2 letti king size, 2 lettini standard, 1 sedia regista e 1 tavolino, ha un costo 600 euro al giorno. Il locale di Flavio Briatore ha fatto registrare l’aumento più consistente delle tariffe, cresciute del 50 percento rispetto all’anno scorso.
Al terzo posto si colloca la spiaggia dell’Hotel Excelsior di Venezia, dove una postazione centrale dotata di lettino con materasso e cuscino, due sedie a sdraio con cuscini, teli da spiaggia, un tavolo, quattro sedie pieghevoli, arriva a costare ad agosto 515 euro. Al quarto posto, parimerito, l’Augustus Hotel di Forte dei Marmi e il Nikki Beach Costa Smeralda, in cui la spesa per una postazione arriva a 500 euro al giorno.