Sparatoria Napoli Noemi cardinale Sepe | “È un miracolo quello che è avvenuto. Appena Noemi starà bene la porterò dal Papa”. Sono le parole del cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe che è andato a fare visita alla piccola Noemi, la bambina ferita dopo un sparatoria a Napoli.
La piccola ha riaperto gli occhi nella mattinata del 10 maggio, e respira da sola, mentre le sue condizioni di salute migliorano di ora in ora. La bambina si trova nel reparto di Rianimazione all’ospedale pediatrico di Napoli Santobono.
“Le ho portato un peluche, ha sorriso con gli occhi. Abbiamo detto il Padre Nostro tutti assieme e lei ha mosso le labbra”, ha detto l’arcivescovo.
“Nella mattinata di oggi è stato effettuato un nuovo esame radiografico per monitorare le condizioni dei polmoni. La bambina, attualmente ancora sedata, interagisce coi sanitari e i familiari. Attualmente la respirazione è spontanea con supporto di ossigeno ad alti flussi. La prognosi permane riservata”, fanno sapere in un bollettino i medici dell’ospedale pediatrico Santobono.
” I medici oggi mi hanno spiegato che all’inizio nessuno sapeva cosa sarebbe potuto accadere. Oggi l’ho vista, mi guardava, sorrideva, ha provato anche a canticchiare una canzoncina con la mamma”, ha raccontato ancora il cardinale Sepe.
Al di là della tragedia, il cardinale ha voluto vedere un lato positivo: la vicenda di Noemi, secondo il religioso, ha creato un sentimento di fratellanza e la città si è unita nell’abbraccio alla piccola.
“Questo ha potuto dimostrare la nobiltà, la solidarietà, la sensibilità di un popolo come quello di Napoli che ci conferma che la città nella stragrande maggioranza è matura”, ha detto Sepe.
Le parole di Sepe si fanno dure quando parla degli autori della sparatoria, definendoli “schegge impazzite, disgraziati, poveri uomini, belve”.
“Questi disgraziati pensano di bistrattare e di violentare una cultura, una società, una città come Napoli attraverso queste azioni, quando uno violenta un’altra creatura, Dio la fa pagare eccome ed è pure giusto, perché tu offendi, ammazzi una mia creatura, perché Dio è padre di noi e quindi tu offendi Dio”, ha detto Sepe.
Intanto è previsto per oggi pomeriggio nel carcere di Santo Spirito a Siena l’interrogatorio di convalida del fermo per Armando Del Re. Il 28enne campano era stato arrestato ieri, 10 maggio, in un autogrill della Siena-Bettolle per la sparatoria del 3 maggio scorso a Napoli nella quale è rimasta ferita anche la piccola Noemi.
Leggi l'articolo originale su TPI.it