Sorelle investite dal treno, il testimone: “Le ho viste attraversare”
“Le ho viste attraversare e ho urlato, poi ho sentito un botto”: a parlare è il titolare del bar della stazione di Riccione, che ha assistito agli ultimi istanti di vita di Alessia e Giulia Pisanu, le due sorelle travolte da un treno in transito.
“Era prima delle sette – dichiara il barista – stavo rifornendo il distributore automatico quando una delle due ragazze si è avvicinata. Mi ha detto che l’avevano derubata, le avevano portato via tutto, non aveva più il telefonino. Non mi è sembrata del tutto presente a sé stessa. Le ho dato una bottiglietta d’acqua e lei si è allontanata, barcollava. L’ho seguita con lo sguardo, dopo pochi metri si è incontrata con una seconda ragazza che indossava qualcosa di verde e aveva in mano degli stivali neri. Poi è successo”.
“Ho visto la prima ragazza, che indossava un vestitino nero, andare verso i binari, le ho urlato, ho cercato di fermarla. Anche altri lo hanno fatto, ma è stata una frazione di secondo. L’altra l’ha seguita, forse per fermarla o almeno così mi è sembrato. Non ne ha avuto il tempo, si è sentito un fischio, un colpo tremendo e poi tutti che urlavano” ha aggiunto il titolare del bar.
Un dipendente del bar, invece, ha raccontato che intorno alle 7 le due ragazze “mi hanno chiesto se ci fosse un bagno. Ho detto loro di no e le ho viste andare all’esterno della stazione. Dopodiché ho sentito urlare il mio titolare, una ragazza era seduta e l’altra cercava di prenderla e poi quel gran boato”.
“Inizialmente ho pensato si trattasse dei soliti ragazzini che arrivano in stazione la domenica mattina di ritorno dalle discoteche e invece non è stato così – ha invece affermato la donne delle pulizie della stazione – Siamo tutti senza parole, troppo spesso i ragazzi non ascoltano le raccomandazioni di stare lontano dai binari”.