Un mix di sonnifero e forti medicinali contro le allergie per stordirla e poterla violentare. È successo a Prato, in Toscana, dove un uomo costringeva in questo modo la moglie ad avere rapporti sessuali. L’11 dicembre 2018, però, dopo il rito abbreviato è arrivata la sentenza del giudice: dovrà scontare quattro anni e quattro mesi in carcere.
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L’uomo, di 31 anni e di origini albanesi, era stato arrestato ad agosto a seguito delle indagini. Difatti, avrebbe per anni abusato della moglie – originaria dell’Honduras – talvolta anche davanti al loro bambino.
Tutto era partito nel 2013, quando l’uomo giudicato colpevole dal tribunale di Prato aveva preso la moglie a calci e pugni per aver trovato dei messaggi sul cellullare – una gelosia mostrata già durante il fidanzamento. Ma lei non lo aveva denunciato, tantomeno si era sottoposta a delle visite mediche in ospedale. Il motivo? Non era in regola con il permesso di soggiorno.
L’escalation di violenza, però, non si è arrestata. Talvolta il 31enne agiva furiosamente nei confronti della donna anche davanti agli occhi degli amici.
La vittima ha provato a ribellarsi. Ma quando accadeva, veniva insultata e ricoperta di sputi. Fino alla svolta: il 28 maggio 2018 la donna si è recata al pronto soccorso dopo un’altra aggressione. Sul suo corpo erano presenti contusioni e graffi dovuti alle spinte e agli strattonamenti del marito. L’inchiesta è stata subito avviata dagli inquirenti e il 31enne è stato fermato, poi condannato alla reclusione dal tribunale di Prato.
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