Silvia Romano: come è stata liberata
Un blitz a 30 chilometri da Mogadiscio: così è stata liberata Silvia Romano nella notte tra l’8 e il 9 maggio. A condurre le operazioni è stata l’Aise, l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna. Come si è appreso ieri, la cooperante italiana era nelle mani del gruppo terroristico Al Shaabab. A coadiuvare i servizi di intelligence italiani sono stati i servizi segreti della Turchia e della Somalia, tanto che, in queste ore, c’è chi parla di “riscatto degli 007 turchi” per il contributo fattivo all’operazione. Decisivo il fatto che in Somalia, la Turchia ha in gestione una base militare. E’ qui che i turchi portano avanti missioni di addestramento dei soldati locali. Silvia Romano, dopo il blitz, è stata messa in sicurezza in un compound a Mogadiscio, per poi imbarcarsi su un volo diretto verso l’Italia. La cooperante atterrerà a Roma, all’aeroporto di Ciampino, domenica 10 maggio alle 14.
Silvia Romano libera: l’annuncio di Conte
E’ stato il premier Conte, nella giornata di ieri, ad annunciare la liberazione di Silvia Romano. “Silvia Romano è stata liberata. Grazie ai nostri servizi d’intelligence”, ha scritto il presidente del Consiglio. “Sono stata forte e ho resistito. Sto bene e non vedo l’ora di ritornare in Italia”, sono state le prime parole della ragazza. “Sta bene ed è in forma, provata ovviamente dallo stato di prigionia ma sta bene”, ha spiegato il presidente del Copasir Raffaele Volpi, che ha definito la liberazione della giovane “una bella notizia attesa da tempo”. “I complimenti – ha aggiunto Volpi – vanno al generale Carta, agli uomini e alle donne dell’Aise che con il loro incessante lavoro, mai alla luce della ribalta, hanno permesso questo importatissimo risultato. Grazie ragazzi e bentornata a casa Silvia”.
“Lasciatemi respirare, devo reggere l’urto. Finché non sento la voce di mia figlia per me non è vero al 100 per cento”. Sono le parole che Enzo Romano, il padre di Silvia, ha rivolto all’Ansa. “Devo ancora realizzare, mi lasci ricevere la notizia ufficialmente da uno dei miei referenti”, ha poi aggiunto Romano. “Lo Stato non lascia indietro nessuno. Un abbraccio alla sua famiglia”, ha invece scritto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un post Facebook, con il quale ha ringraziato il lavoro di intelligence e Farnesina.
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