Sicilia assediata dagli incendi: tre morti a Palermo. Catania da quattro giorni senz’acqua e luce
Altri morti nei roghi che nelle scorse ore hanno avvolto le colline attorno Palermo. I corpi di due persone sono stati trovati carbonizzati in un’abitazione a Cinisi, nei pressi dell’aeroporto Falcone Borsellino, chiuso per alcune ore a causa delle fiamme. Le due vittime, un uomo e una donna, avevano una settantina di anni.
Negli incendi dovuti al caldo torrido degli ultimi giorni ha perso la vita anche una donna di 88 anni, deceduta a San Martino delle Scale (Palermo) perché il fuoco ha impedito ai soccorritori di raggiungerla. Un’altra vittima degli incendi al Sud è stata rinvenuta nei pressi di Reggio Calabria, nella zona di Cardeto, dove un 98enne disabile è morto nella sua abitazione raggiunta dalle fiamme. Ieri nella sola Calabria si contavano 80 incendi attivi tra le province di Reggio Calabria, Crotonese e Catanzaro. Diversi incendi sono scoppiati anche in Puglia, in alcune aree delle province di Lecce e di Foggia. A Vieste sono andati a fuoco case e auto e sono stati evacuati circa duemila turisti.
Sempre in Sicilia, continua a essere drammatica la situazione in Catania, dove da più di quattro giorni mancano luce e acqua. I prolungati blackout elettrici hanno lasciato senza luce interi quartieri, fermando anche la fornitura di acqua da parte della Sidra.
Oltre alla Sicilia, oggi il consiglio dei ministri potrebbe dichiarare lo stato d’emergenza in altre quattro regioni colpite dai violentissimi temporali delle scorse ore: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.
“Se il mondo attorno a noi cambia e noi restiamo fermi, continueremo a piangere i morti e ad assistere inermi alla devastazione del nostro territorio. Che per sua natura è fragile e vulnerabile”, ha detto il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci in un’intervista a La Stampa.