È uscito il nuovo numero del settimanale The Post Internazionale. Il magazine, questa settimana disponibile solo nella versione digitale, già acquistabile sulla nostra App, propone ogni settimana inchieste e approfondimenti sugli affari e il potere in Italia, storie inedite e reportage dal mondo, e grande spazio alla cultura con alcuni tra i più importanti intellettuali italiani.
Clima a pezzi. I ritardi su mobilità sostenibile e rinnovabili. Gli impianti offshore esclusi dal Pnrr. I sussidi ai fossili. E un Governo che ostacola la politica ambientale dell’Ue. Ecco tutti i progetti green a rischio.
Eppure, invertire la rotta si può. Entro il 2050 le morti per il caldo estremo potrebbero quasi quintuplicare. Senza contare il pericolo di nuovi virus e malattie. Così un report di Lancet punta il dito contro la negligenza di governi, aziende e banche. Ma è ancora possibile evitare il peggio. Ecco come.
Secondo l’Onu non stiamo facendo abbastanza. I piani climatici adottati dai singoli Stati non basteranno a limitare l’aumento della temperatura globale a +1,5 gradi. La Cop 28 di Dubai deve segnare un punto di svolta. O sarà troppo tardi.
Il meteo estremo ha causato 650 miliardi di euro di danni nell’Ue in 40 anni. E l’Italia è sempre più a rischio. A causa di un territorio fragile e del consumo di suolo. Ma si continua a intervenire solo in emergenza. Spendendo cifre enormi per soluzioni provvisorie. Ecco quanto ci costa la soluzione climatica e come risparmiare.
E ancora: la rete Tim passa al fondo Usa Kkr. Ita va ai tedeschi di Lufthansa. L’ex Ilva resta in mani indiane. E si prepara una stagione di privatizzazioni. Meloni parlava di nazionalizzazioni e difesa dell’italianità. Ma ecco com’è andata a finire con FdI al governo.
Inoltre un approfondimento sulla star del momento: il tennista Jannik Sinner. Prima il 4°posto in classifica ATP. Poi la finale di Torino persa contro Djokovic. Quindi due vittorie contro il numero 1 al mondo. E il trionfo con cui ha restituito la Coppa Davis all’Italia dopo 47 anni. Tutto in una settimana. Così il 22enne ha già fatto la storia del tennis.
“In Europa viviamo un paradosso: le donne non sono mai state tanto libere ma sono spesso escluse dalla classe dirigente. E la violenza viene generalmente dagli uomini. Per cambiare le cose bisogna lottare insieme. Meloni? Non è femminista. Sta dalla parte di chi domina”. Intervista alla scrittrice francese Victoire Tuaillon.
Ecco cosa significa cultura maschilista. Il 4% degli italiani ritiene accettabile che in una coppia si alzino le mani. Per il 10% è normale che l’uomo controlli il cellulare della partner. E il 39% pensa che, se lo si vuole, si può evitare di essere stuprate. Ecco i preoccupanti risultati di un’indagine Istat.
Inoltre, in un’intervista a TPI la psicologa Elisabetta Camussi spiega perché l’educazione affettiva può prevenire i femminicidi. “Gli uomini vedono l’emancipazione della donna come una minaccia alla propria identità. E reagiscono con aggressività. Insegnare loro che non c’è un genere destinato a dominare l’altro può aiutare a scongiurare le violenze”.
E ancora, TPI ha incontrato i genitori di due giovani ancora in mano ad Hamas. Non hanno notizie dei loro cari dal 7 ottobre. E hanno saputo che erano stati sequestrati dai social. Alcuni hanno potuto riabbracciare i parenti liberati. Altri aspettano.
Infine, un approfondimento su Israele e la Striscia di Gaza. Oltre 14mila civili uccisi. Più di 1,6 milioni di sfollati su 2,4 milioni di abitanti. In sette settimane di guerra contro Hamas, lo Stato ebraico ha distrutto o danneggiato il 45% di tutti gli edifici del territorio. Un trauma che la tregua non potrà cancellare.
Questo e molto altro nel nuovo numero del settimanale The Post Internazionale questa settimana disponibile solo nella versione digitale, già acquistabile sulla nostra App.
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