A Leini, in provincia di Torino, una donna di 42 anni è stata arrestata con l’accusa di aver avuto rapporti sessuali con un 14enne e di avergli ceduto sostanze stupefacenti.
La donna è di professione infermiera e il ragazzino, da quanto si apprende, è un amico della figlia.
Durante i loro incontri, questa la tesi dell’accusa, la donna oltre ai rapporti sessuali avrebbe consumato droga col 14enne.
Le indagini della procura di Ivrea sono andate avanti per alcuni mesi. A farle scattare è stata una segnalazione dello zio del ragazzo, che avrebbe visto il 14enne in atteggiamenti sospetti con la 42enne in un locale del paese.
L’uomo avrebbe riferito la circostanza alla madre del giovane. A quel punto è scattata la denuncia ai carabinieri, che si sono attivati per verificare la i fatti.
Dopo alcuni mesi di indagini, sarebbero state in particolare le intercettazioni telefoniche a confermare i sospetti della famiglia del ragazzo. Colloqui in cui, secondo quanto sostiene l’accusa, sarebbe venuta fuori la relazione sessuale tra i due, oltre alla circostanza del consumo di sostanze stupefacenti durante i loro incontri.
La vicenda avviene a poca distanza da un altro fatto analogo di cui si è discusso molto. A Prato, infatti, una donna è accusata di violenza sessuale dopo aver partorito il figlio avuto da un suo alunno 14enne.
In quel caso a sporgere denuncia contro la donna sono stati i genitori del giovane. Un test genetico disposto dalla Procura ha poi confermato che il ragazzino è il padre bambino avuto dalla donna.
Dopo il sequestro del cellulare della 40enne, sono spuntati dei messaggi che testimoniavano la natura ossessiva del rapporto: “Dove sei?”, “Rispondimi”, “Perché non rispondi?”, scriveva la donna al 14enne.
Il marito della 40enne di Prato è poi intervenuto sulla vicenda dichiarando: “Quel bambino è mio figlio, nonostante quello che ci sta capitando. Non cambierò la nostra vita, voglio che resti con noi e con suo fratello”.
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