Sea Watch | Parlamentari a bordo | Foto | Video
SEA WATCH PARLAMENTARI – Una delegazione di parlamentari è appena salita a bordo della Sea Watch 3 per incontrare i volontari della Ong ed avere un quadro più chiaro della situazione. A bordo sono saliti l’ex ministro Graziano Delrio, Matteo Orfini e Davide Faraone del Pd, Riccardo Magi dei Radicali e Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana.
Sulla nave della Ong Sea Watch sono presenti anche uomini della Guardia di Finanza per ulteriori controlli e verifiche.
Sea Watch Parlamentari a bordo | Foto
La Sea Watch 3 oggi ha provato ad entrare nel porto di Lampedusa ma è stata bloccata dalle autorità italiane. Come ha informato la portavoce della Ong Giorgia Linardi: “Questa mattina la nave ha comunicato con le autorità informandole che erano trascorse ormai 24 ore dalla dichiarazione dello stato di necessità che la ha costretta all’ingresso nelle acque territoriali. Alle 14.16, non avendo ricevuto nessuna comunicazione o assistenza, ha proceduto verso il porto. Ma a circa un miglio le è stato intimato di spegnere i motori. La nave ora è ferma a un miglio dall’ingresso nel porto”.
I parlamentari saliti a bordo della Sea Watch hanno pubblicato foto dalla nave via Twitter. “Stiamo incontrando l’equipaggio e i naufraghi ospiti ormai da due settimane sulla Sea Watch 3. La solidarietà è diventato il più odioso dei reati”, ha scritto il deputato Fratoianni. “Secondo Salvini – ha scritto invece il deputato Dem Orfini – questi sono dei criminali. Per me sono degli eroi. E siamo sulla Sea Watch anche per ringraziarli di aver salvato ancora una volta decine di vite umane”.
Sea Watch Parlamentari a bordo | Video
Un video è stato pubblicato, sempre su Twitter, dal deputato radicale Magi.
A Lampedusa continuano comunque ad approdare imbarcazioni, nonostante il blocco della Sea Watch. Sull’isola giungono migranti su piccole barche. “Altro che porto chiuso, a Lampedusa continuano ad arrivare indisturbate piccole barche, l’ultima stamani con dieci persone. Non li ha visti nessuno nonostante si parli di spiegamento di forze per il caso Sea Watch: non c’è alcun controllo. Ma questa a Lampedusa è diventata la normalità”, ha detto il sindaco Totò Martello.
Intanto il governo olandese ha risposto alle accuse di Matteo Salvini. Il ministro delle migrazioni Ankie Broekers-Knol rispondendo al ministro dell’Interno ha dichiarato: “Come il governo olandese ha affermato da tempo, comprendiamo le preoccupazioni dell’Italia e riconosciamo i suoi sforzi nel frenare la migrazione incontrollata verso l’Unione Europea. È anche noto che il governo condivide le preoccupazioni riguardo alle azioni della Sea-Watch 3”, ma mentre i Paesi Bassi si assumono la responsabilità sul fatto che la barca batte bandiera olandese, “ciò non significa che prenderemo anche i migranti”.