In seguito alle lamentele di alcuni genitori contrari alla celebrazione della Festa del Papà in classe, la preside di una scuola dell’infanzia di Viareggio, la “Florinda Migliarina”, ha annullato tutte le attività relative alla ricorrenza. La questione è sorta per evitare situazioni spiacevoli per i bambini che per diversi motivi non hanno un padre.
Luca Maggioni, presidente dell’associazione culturale in difesa delle minoranze sessuali Gaylib, ritiene che la Festa del Papà non vada “eliminata”, quanto più “modernizzata”: “Ampliare il modello sociale – dice all’AdnKronos – non cancellarlo o sostituirlo che è sempre deleterio e divisivo. La direttrice della scuola di Viareggio ha centrato il problema ma ha attuato, a nostro avviso, una soluzione errata che, come abbiamo visto, avrebbe alimentato polemiche ideologiche che non portano a nulla”.
Maggioni ha poi tenuto a sottolineare che “questo genere di battaglie non si fanno mai sulla pelle dei bambini che, senza le opportune spiegazioni, potrebbero non comprendere appieno la situazione. Il messaggio da inviare è quello dell’armonia tra tutti, non dello scontro o della divisione”.
“La bravura degli insegnanti, dei maestri o maestre – prosegue – sta nel far conoscere ai propri allievi il rapporto umano in quanto tale. A nostro avviso la direttrice doveva tutelare una tradizione bella come quella della Festa del Papà, ma allo stesso tempo analizzare e spiegare, e qui ci vogliono pazienza e capacità, come il modello sociale, familiare in tanti anni sia cambiato profondamente”.