Almeno due persone sono morte e altre tredici – fra cui sette bambini – sono rimaste ferite nel cedimento di ballatoio alla “Vela Celeste” di Scampia, nella periferia settentrionale di Napoli.
La tragedia è avvenuta intorno alle 22.40 della serata di ieri, lunedì 22 luglio. Ancora da chiarire le cause del crollo, che ha interessato anche i piani inferiori.
Le vittime sono un uomo di 29 anni, deceduto sul colpo, e una donna di 35, dichiarata morta dopo il ricovero all’ospedale Cto di Napoli. Tra i feriti, c’è una donna di 25 anni finita in rianimazione al Cardarelli, dove sono ricoverate anche altre due donne, di 53 e 35 anni, che hanno riportato traumi.
All’Ospedale del Mare sono ricoverati un uomo tra i 40 e 50 anni con emorragia cerebrale e fratture e una donna di 23 anni con fratture, mentre un 28enne è stato trasportato al San Paolo con tachicardia.
I sette bambini rimasti feriti hanno tra i 2 e gli 8 anni: hanno riportato fratture, contusioni e trauma cranico. Sono stati tutti trasportati al Santobono: due di loro sono stati ricoverati, accertamenti su altri cinque.
Nella notte i Vigili del Fuoco, dopo aver scavato tra le macerie, hanno evacuato i piani alti dell’edificio, mentre sono in corso le verifiche di stabilità nella parte coinvolta della “vela”.
La Polizia ha aperto un’indagine per accertare le esatte cause del crollo: l’ipotesi più accreditata è quella di un cedimento strutturale.
La “Vela B”, o Vela Celeste”, è una delle ultime rimaste in piedi a Scampia dopo l’abbattimento effettuato in precedenza delle altre Vele, nell’ambito di un progetto di riqualificazione del quartiere, noto per il forte radicamento di attività criminali da parte della Camorra e in particolare di spaccio di droga.
I lavori di restyling della Vela in questione, finanziati con 18 milioni di euro nell’ambito del “Piano Periferie”, erano stati annunciati lo scorso aprile dal Comune di Napoli. Il progetto prevede la riqualificazione degli spazi comuni, del piano dei garage e dei porticati, dei collegamenti verticali e del rifacimento delle superfici orizzontali di copertura.
“Siamo profondamente addolorati per la tragedia di questa notte nella Vele Celeste di Scampia. Ho seguito personalmente le operazioni di soccorso ed insieme al Prefetto mi sono recato nella notte sul luogo del crollo per verificare la situazione e per mostrare vicinanza alla popolazione”, ha dichiarato il sindaco Gaetano Manfredi. “Ora è il momento del dolore per chi è rimasto vittima e della speranza per chi è rimasto ferito a cominciare dai bambini, ma proprio per loro voglio anche subito ribadire che il nostro progetto di riqualificazione delle Vele non si ferma e l’impegno per Scampia sarà ancora più forte di prima”.
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