Morte Sammy Basso, l’amico Riccardo: “Ha ballato fino all’ultimo”
Emergono nuove testimonianze sulla morte di Sammy Basso, il 28enne affetto da progeria, una malattia rara che causa l’invecchiamento precoce, deceduto nella notte tra il 5 e il 6 ottobre scorso.
A raccontare gli ultimi istanti di vita di Sammy Basso è Riccardo Zanolli, ex compagno di scuola del 28enne nonché suo migliore amico, presente anche lui alla festa dove Sammy ha avuto un malore.
Intervistato dal Corriere della Sera, Zanolli ha raccontato: “A quella festa eravamo insieme, si è divertito fino all’ultimo momento”.
“Sammy non si è mai preso sul serio, rare volte l’ho visto infelice. Si è divertito fino all’ultimo momento proprio come voleva fosse la sua vita” dichiara ancora il giovane.
Riccardo Zanolli era con Sammy Basso nel viaggio coast to coast negli Usa, che poi è diventato un libro e un documentario: “Ogni giorno una meraviglia, c’è stato qualche momento di difficoltà ma non mancava mai il sorriso. Il 5 ottobre 2014 io sono tornato in Italia, lui rimase qualche giorno. Dieci anni dopo, la sera del 5, è finito il suo viaggio”.
Il giovane, poi, racconta come stava trascorrendo la serata il 28enne prima di sentirsi male: “Stava ballando, si è accorto di non stare bene ma non ha voluto andare a casa. La resistenza alle difficoltà è quella che ha avuto sempre nella vita”.
“Ci siamo conosciuti il primo giorno di scuola alle superiori, avevamo 14 anni. Poi ci siamo ritrovati a Padova all’università: io ingegneria, lui alle facoltà utili per la ricerca sulla malattia – racconta ancora Zanolli – Fino all’ultimo giorno ragionava con progettualità verso il futuro. Eravamo ragazzi e mi diceva: andrò all’università, mi laureerò, studierò la malattia”.
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