Samara Challenge: cos’è l’orribile gioco che semina terrore di notte
Si chiama Samara Challenge. E’ una sfida assurda, orribile. Folle. Virale. Che non deve assolutamente essere imitata. Purtroppo sul web ha preso piede con una serie di video che stanno letteralmente spopolando. Ma di cosa si tratta esattamente? Tutto ha preso il via dopo il via con il film horror The King (uscito per la prima volta nel 2002), la cui protagonista si chiama Samara Morgan. In pratica una bambina indemoniata con il potere psichico in grado di uccidere chiunque la guardi entro lo scadere del settimo giorno. Ovviamente si tratta della trama di un film, nulla di più. Nella realtà di tutti i giorni questo non può accadere.
Una sfida, come dicevamo, che semina panico: Samara esce di notte per le vie della città, spesso si aggira nei cimiteri (come è accaduto ieri a Manfredonia, nel Foggiano), terrorizzando i passanti. Tutto, in barba alle regole del buon senso civico, con video che finiscono sui social. Ma lo scherzo è bello quando dura poco. Gli esperti avvertono: “E’ ora di farla finita”.
Sembrerebbe una bravata, purtroppo non lo è affatto. Perché questa sfida sta diventando troppo pericolosa. Si potrebbero profilare anche reati penali dietro tutto quello che sta accadendo. Ci sarebbe, ad esempio, “il proculato allarme”, visto che spesso è richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine che sono costrette a setacciare zone intere dove si segnalano gli avvistamenti di Samara. Tutto questo per una banale corsa al like sui social.
Samara Challenge cos’è: origine e storia della sfida che spopola sul web
Ma c’è un altro elemento da non sottovalutare: la reazione di chi subisce questo gioco. Di solito è sempre inaspettata e nei giorni scorsi la stampa ha raccontato varie aggressioni dopo alcuni Samara Challenge in Sicilia, Sardegna, Puglia e a Roma.
Come è vestita Samara Morgan? Abito lungo e bianco. Parrucca nera davanti al volto, pelle bianca. Nel film horror ha un coltello nascosto nella tunica.
Di recente sono stati numerosi gli avvistamenti anche nella Capitale nei seguenti quartieri: Pietralata, San Basilio, Tor Bella Monaca, Don Bosco, Quarto Miglio, Appio, Centocelle, Pigneto, Casal Bruciato e Casal Monastero“. L’ultimo caso a Manfredonia, piccolo paese ai piedi del Gargano, ha mandato in tilt la città intera con code di auto e un migliaio di curiosi giunti all’ingresso del cimitero in piena notte. Lì è andata in scena la caccia a Samara. Senza esiti positivi perché i presunti responsabili del gesto sono riusciti a scappare, dopo essere stati avvistati sul tetto di una cappella comunale.
In Sardegna, nelle scorse settimane, una trentenne è stata stata denunciata dalla Polizia. Si aggirava a spaventare i passanti a Fluminimaggiore, nel Sulcis, nei pressi del cimitero. Anche lei era vestita con lenzuolo bianco e parrucca davanti al volto. Stessa storia a Caltanissetta. Stanno fioccando denunce ovunque per porre fine a questa moda che semina panico.
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