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    Arrestata in Pakistan la madre di Saman Abbas

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 31 Mag. 2024 alle 10:18

    È stata arrestata in Pakistan Nazia Shaheen, madre di Saman Abbas, la diciottenne pachistana uccisa il primo maggio 2021 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. La donna, 51 anni, lo scorso dicembre è stata condannata all’ergastolo in Italia per l’omicidio della figlia. Su di lei c’era un mandato di cattura internazionale.

    Il giorno stesso dell’omicidio Nazia Shaheen e il marito, entrambi residenti a Novellare, erano tornati via aereo in Pakistan. La donna è stata trovata in un villaggio ai confini con il Kashmir, grazie a un’indagine portata avanti dalla Procura di Reggio Emilia in collaborazione con l’Interpol e la Polizia Federale pachistana. Nei prossimi giorni inizierà l’iter per l’estradizione in Italia.

    Il padre di Saman, Shabbar Abbas, era stato arrestato nel novembre 2022: anche lui si trovava ancora in Pakistan, nella regione del Punjab. Anche l’uomo, come la madre della ragazza, è stato condannato all’ergastolo, mentre allo zio della diciottenne, Danish Hasnain, arrestato nel dicembre 2021 a Parigi, è stata inflitta una pena di 14 anni di carcere.

    Nelle motivazioni della sentenza di primo grado emessa lo scorso dicembre dalla Corte d’Assise di Reggio Emilia si legge che la madre di Saman ha “partecipato attivamente ai momenti in cui si è decisa la sorte” della figlia e la “decisione di uccidere la giovane ragazza” è “stata concordata dai genitori nel corso delle telefonate con Danish Hasnain”, tanto che “si può affermare con sconfortante certezza che gli imputati – Shabbar Abbas e Nazia Shaheen – abbiano letteralmente accompagnato la figlia a morire”.

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