Il fratello di Saman Abbas, la 18enne scomparsa a Novellara alla fine di aprile, ha accusato nuovamente lo zio dell’omicidio della ragazza e ha indicato agli inquirenti il luogo in cui presumibilmente è stato sepolto il corpo. Il ragazzo, di appena 16 anni, ha parlato agli inquirenti durante l’incidente probatorio.
“Mia madre ha affidato Saman a mio zio Danish Hasnain proprio qui, vicino a una serra”, avrebbe detto il fratello secondo quanto trapelato sulla stampa. A confermare questa versione ci sono anche le immagini delle telecamere di sorveglianza, che mostrano per l’ultima volta la 18enne viva proprio nei pressi di una serra. Nelle ultime ore dunque le ricerche degli inquirenti stanno proseguendo nelle vicinanze di serre inesplorate, con perforazioni e carotaggi nei terreni vicino all’azienda agricola Le Valli.
L’ultimo tentativo di fuga di Saman
Secondo quanto ricostruito dal fratello, inoltre, Saman avrebbe tentato un’ultima volta la fuga dopo un litigio con i genitori. La madre e il padre, come ha raccontato il fratello, l’avevano attirata sul posto con la scusa di restituirle i documenti. Quando la 18enne ha avuto il passaporto, ha tentato di scappare. A quel punto il padre di Saman, Shabbar Abbas, ha chiamato al telefono lo zio. “La ragazza è scappata di nuovo” gli avrebbe detto semplicemente. “Ci penso io”, aveva risposto Danish Hasnain.
Lo zio, che secondo gli inquirenti era nascosto in una cascina adiacente alla serra, avrebbe sentito il litigio della 18enne con i genitori, poi avrebbe assistito al tentativo di fuga. Infine, dopo la telefonata della madre di Saman, avrebbe commesso l’omicidio già concordato con la famiglia.
Dopo aver rifiutato il matrimonio combinato in Pakistan dai genitori, Saman temeva per la sua vita, come confermano i messaggi inviati al fidanzato prima della scomparsa. La ragazza aveva sentito la madre Nazia parlare di un omicidio. Per questo probabilmente ha tentato la fuga, ma il suo tentativo purtroppo sembra essere fallito.
Al momento, le persone iscritte nel registro degli indagati per l’omicidio di Saman Abbas sono cinque: i due genitori della ragazza, uno zio e due cugini, uno dei quali si trova nel carcere di Reggio Emilia dopo essere stato arrestato in Francia.
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