Saman Abbas, arrestato a Barcellona il cugino latitante: è accusato di concorso in omicidio
È stato arrestato in Spagna il cugino latitante di Saman Abbas, la 18enne scomparsa a fine aprile a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, dopo che si era opposta a un matrimonio combinato.
Il 35enne Nomanhulaq Nomanhulaq, indagato insieme ad altri quattro parenti per l’omicidio della ragazza, è stato fermato in un appartamento nella periferia di Barcellona dalla polizia spagnola.
A settembre era stato arrestato a Parigi lo zio della ragazza, Danish Hasnain, considerato dagli inquirenti l’esecutore materiale dell’omicidio. L’uomo, estradato in Italia a gennaio, ha negato ogni coinvolgimento nella scomparsa della nipote, dichiarando ai magistrati di essere stato incastrato per una questione di soldi. Lo zio, accusato direttamente dal fratello 16enne della vittima, era stato anche ripreso dalle telecamere di sorveglianza mentre scavava una fossa in cui gettare il cadavere nei pressi del casolare di Novellara già il 29 aprile, il giorno prima della scomparsa. Assieme a lui erano presenti due cugini della ragazza, tra cui il 35enne arrestato a Barcellona. Hasnain si è difeso sostenendo che gli scavi erano per lavori nell’orto.
In precedenza, a maggio, era stato arrestato sempre in Francia Ikram Ijaz, altro cugino della vittima. Anche il 28enne si era detto estraneo alla scomparsa della ragazza. Sono ancora ricercati per l’omicidio i genitori della ragazza, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, entrambi partiti per il Pakistan.