Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è indagato per sequestro di persona dopo essere stato iscritto nuovamente nel registro degli indagati per il reato “commesso a Siracusa dal 24 al 30 gennaio 2019”.
Al centro delle indagini che vedono coinvolto anche il vicepremier la vicenda della nave umanitaria Sea Watch 3, che il 19 gennaio 2019 aveva tratto in salvo 47 migranti e che per più di 10 giorni era rimasta in mare al largo delle coste italiane.
A dare la notizia è stato lo stesso leader della Lega nel corso della conferenza stampa a Monza, che ha anche aggiunto che il procuratore Carmelo Zuccaro ha presentato una “contestuale richiesta di archiviazione”.
“La Procura distrettuale della Repubblica di Catania mi comunica che ha trasferito al Tribunale per i reati ministeriali gli atti del procedimento penale nei miei confronti per sequestro di persona. Ci risiamo”, ha affermato il vicepremier.
“È la nave olandese che è intervenuta in acque libiche. Se n’è fregata dell’alt e delle indicazioni del governo olandese di andare in Tunisia e ha messo a rischio la vita delle decine di migranti a bordo per arrivare in Italia con un gesto politico”, ha continuato.
“Sono arrivati in Italia, li abbiamo curati e li abbiamo fatti sbarcare e abbiamo lavorato per redistribuirli. Il risultato è che c’è un procedimento penale nei miei confronti”.
Come detto, il nuovo procedimento fa riferimento al blocco della nave Sea Watch 3, a cui il ministro aveva negato per 10 giorni la possibilità di approdare nel porto di Siracusa.
La situazione si era risolta soltanto nella mattina del 31 gennaio, quando l’imbarcazione aveva ricevuto il via libera ad approdare a Catania.
Nel corso del suo intervento a Monza, il ministro ha ribadito la sua intenzione di andare avanti con la politica dei porti chiusi, nonostante la nuova indagine e l’opposizione dei 5 Stelle.
“Ne approfitto per rispondere a qualche ministro: per me i porti rimarranno chiusi”, ha ribadito Matteo Salvini annunciando di essere stato nuovamente indagato.
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