Matteo Salvini, oggi a Catanzaro per un comizio elettorale in piazza Prefettura in vista delle prossime elezioni europee del 26 maggio, è stato bersaglio di fischi, cori e slogan da parte di un gruppo di contestatori.
Il capoluogo calabrese è stato tappezzato di cartelloni e striscioni contro il leader della Lega: “Catanzaro non ti vuole”, “La Calabria è terra accogliente, Salvini vattene” e molti altri. Il comico Enzo Colacino ha esposto un lenzuolo con la frase “oggi Catanzaro puzza”, poi riproposto anche su Facebook.
Il vicepremier e ministro dell’Interno non ha gradito le contestazioni e dal palco ha ribattuto, “Sento delle zanzare, dei moscerini rossi”. Salvini ha poi aggiunto, riferendosi al governatore della Calabria (Pd) indagato per appalti pubblici: “Andate a trovare Oliverio, chi si somiglia si piglia”.
Il leader del Carroccio, irritato per le proteste e le urla ‘Buffone, buffone’, ha continuato: “Al governo ci stiamo occupando di educazione e regole, e comunque queste cose non mi fanno paura nemmeno un po’. No a 50 sfigati dei centri sociali”.
La contestazione a Catanzaro è promossa dal sindacato di base Usb, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Anpi. Nel corso del presidio i contestatori di Salvini hanno anche intonato “Bella Ciao”.
“Aiutateci a liberare la Regione dalla sinistra”: l’appello rivolto alla piazza da parte del ministro dell’Interno Matteo Salvini.
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