“La nave dei centri sociali, che a quest’ora sarebbe già arrivata a Malta che aveva dato la disponibilità di un porto sicuro, infrange la legge, ignora i divieti ed entra in acque italiane”, così il ministro dell’Interno Matteo Salvini commenta su Facebook la decisione della Ong Mediterranea di forzare il blocco navale e entrare con il suo veliero Alex al porto di Lampedusa.
“Le Forze dell’Ordine sono pronte ad intervenire, vediamo se anche in questo caso la “giustizia” tollererà l’illegalità: in un Paese normale arresti e sequestro della nave sarebbero immediati. Questi non sono “salvatori”, questi sono complici dei trafficanti di esseri umani.
Il veliero Alex della Ong umanitaria Mediterranea Saving Humans ha iniziato la sua traversata verso il porto di Lampedusa nel primo pomeriggio di sabato 6 luglio, dopo aver trascorso la notte fuori dalle acque nazionali di fronte all’isola siciliana.
A bordo ci sono 41 migranti, che secondo i volontari della Ong non erano più in grado di resistere sul piccolo veliero, rimasto senz’acqua, carburante e con i servizi igienici impraticabili, e di aspettare l’approdo al porto di Malta, che le era stato assegnato come luogo di sbarco.
Durante la notte i volontari della Ong umanitaria hanno chiesto alle autorità di coordinamento italiano di fornire acqua dolce e gasolio per essere in grado di dirigersi verso il porto di La Valletta, ma queste non hanno fornito all’imbarcazione gli approvvigionamenti richiesti.
Il commento di Salvini sul veliero Alex di Mediterranea a Lampedusa | Cosa è successo
Il veliero Alex di Mediterranea con a bordo 41 migranti ha forzato il blocco navale imposto dalle autorità italiane alle 15 circa di sabato 6 luglio e dovrebbe arrivare al porto di Lampedusa intorno alle 17.
“Di fronte a intollerabile situazione igienico-sanitaria a bordo #ALEX ha dichiarato lo “stato di necessità” e sta dirigendo verso il porto di #Lampedusa, unico possibile porto sicuro di sbarco” così lo staff della Ong umanitaria ha annunciato la sua decisione su Twitter.