Salerno, spara e uccide il padre durante una battuta di caccia
Durante una battuta di caccia un uomo esplode per errore dal proprio fucile un colpo che uccide il padre. È la tragedia avvenuta oggi, domenica 22 settembre, in provincia di Salerno.
Un uomo di 34 anni, residente a Postiglione, piccolo centro sui monti Alburni, ha esploso un colpo che ha raggiunto al basso addome il padre e compagno di attività venatoria, un 55enne. Il genitore, è rimasto ferito e poi morto successivamente. Il fatto si è verificato precisamente a Sicignano degli Alburni, in località Gammariello, durante una battuta di caccia al cinghiale.
I carabinieri della sezione operativa di Eboli, congiuntamente a quelli della stazione di Postiglione, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà il figlio della vittima per il reato di omicidio colposo.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, padre e figlio si erano spostati nella fittissima radura della zona montagnosa. Ad un certo punto i cani dei due cacciatori hanno segnalato la presenza di un cinghiale. Il padre, sbagliando, si sarebbe posizionato proprio nella direzione di tiro del figlio. Il 34enne, sentendo prima il rumore di rami secchi e poi l’abbaiare dei suoi cani, ha visto una sagoma e ha aperto il fuoco. Avrebbe dunque ucciso il padre scambiandolo per un cinghiale.