Roma, da aprile stop alla circolazione su metro A, B e C: “Azienda verso il fallimento”
Ad aprile le metropolitane di Roma potrebbero chiudere i battenti. Ad annunciarlo è l’azienda che si occupa delle grandi infrastrutture per i trasporti nella capitale, Roma Metropolitane, in una lettera inviata mercoledì a Virginia Raggi: “Dal 31 marzo 2021 la società non sarà in grado di onorare gli impegni correnti, divenendo dunque insolvente e, di conseguenza, trovandosi a dover interrompere ogni attività“, ha scritto alla sindaca Andrea Mazzotto, consulente e liquidatore della partecipata, nella nota riportata da Repubblica Roma.
Già dal primo aprile, dunque, la circolazione sulle linee A e B potrebbe essere interrotta e i lavori sulla linea C sospesi per l’impossibilità di adeguare il servizio alle norme antincendio e “adempiere nei termini alle prescrizioni emanate dall’autorità giudiziaria”. Si prevedono per questo “enormi disagi per la cittadinanza e un gravissimo pregiudizio economico per l’esercente Atac, in ragione dei mancati futuri flussi economici necessari ad adempiere al concordato preventivo”. L’intero sistema di trasporti, dunque, potrebbe andare verso il collasso.
E Raggi e l’intera giunta che si è occupata dell’azienda rischiano anche di finire a processo per bancarotta fraudolenta. Avverte ancora Mazzotto: “Non possono poi tacersi le fattispecie di rilevanza penale che si configureranno in capo a coloro che hanno causato il fallimento della società”.
Ora le opzioni in manco alla sindaca, che si prepara a candidarsi per un nuovo mandato in primavera, sono due: il concordato con l’Azienda o il risanamento. Ma per scongiurare il collasso ad aprile occorre fare in fretta. “Se il Campidoglio non prenderà una decisione nei prossimi giorni, il 31 gennaio verrà convocata l’assemblea dei soci” che farà imboccare a Roma Metropolitane la strada del tribunale fallimentare. Una simile alternativa comporterebbe anche lo stop ai lavori sulla linea C, nonché un contenzioso con i costruttori della tratta. “La società non può assumere nuove commesse” , conclude la nota.