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    ll set di Tom Cruise invade l’ospedale con i pazienti Covid: polemiche all’Umberto I di Roma. “Situazione inaccettabile”

    Credit: Ansa foto
    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 8 Ott. 2020 alle 15:19

    Da qualche giorno l’attore Tom Cruise è sbarcato a Roma per girare il nuovo episodio della saga “Mission Impossible”. Le riprese del film, ultimo episodio della celebre saga cinematografica erano da programma lo scorso marzo, ma sono state necessariamente rimandate ad ottobre a causa dell’emergenza coronavirus, che ne ha impedito la realizzazione. Da quanto si apprende la produzione americana ha previsto severe misure anti Covid-19, per permettere agli attori e allo staff di lavorare in sicurezza nonostante l’epidemia e i contagi in crescita in città. L’uscita del film nelle sale cinematografiche al momento è prevista a novembre 2022.

    Nonostante le severe misure di sicurezza, il set del nuovo film sta creando diversi problemi all’Umberto I, il luogo dove si stanno girando numerose scene del film. Il problema è che all’interno della struttura – come riporta Repubblica – ci sono 140 malati di Covid-19 “poco distanziati” – per così dire – dalla numerosa troupe hollywoodiana.

    Ieri mattina la situazione era davvero caotica – racconta il personale ospedaliero sentito da Repubblica – c’erano operatori del film sparsi per tutto l’ospedale anche fra le barelle con i malati e i pazienti Covid-19, che sono circa 140”. Non solo. Le riprese stanno andando avanti a circa una decina di metri dall’ascensore rigorosamente riservato ai pazienti affetti dal virus. Il set occupa tutto il salone al primo piano della Direzione generale. Un esercito di operatori che rende difficile perfino avvicinarsi per chiedere informazione al personale addetto”.

    “Stiamo vivendo una situazione di promiscuità inaccettabile”, dichiarano dallo staff ospedaliero. “Da 1200 posti letto siamo passati in questi giorni a 500, 300 per i malati “normali” e 200 per covid. La cosa grave è che in questo momento drammatico nel quale si sta innalzando la curva del contagio, essendo noi una dei policlinici di riferimento del Lazio per il coronavirus, si sia dato il permesso di ospitare una troupe cinematografica hollywoodiana”.

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