Per una volta non sembrava un atto vandalico ma solo un danno provocato dalle intemperie, e invece i cittadini romani si sono dovuti ricredere.
Come denunciano dall’Associazione per Villa Pamphilij, la targa di viale 8 Marzo Festa della Donna a Roma è stata probabilmente presa a sassate.
Inizialmente i cittadini hanno pensato che un ramo, a causa del forte vento, avesse raggiunto la targa, facendola spezzare.
“All’inizio abbiamo pensato che la frattura sul cartello della toponomastica intitolato all’8 Marzo Festa della Donna (era il 1989, noi c’eravamo) fosse stato prodotto dalla leva prodotta dal vento fortissimo di ieri e stanotte, poi da un’esame più attento, ci sono balzati agli occhi quei tre piccoli crateri, dove qualcuno ha colpito, con pietre o altro strumento contundente fino a produrre la rottura della targa”, scrivono i cittadini su Facebook.
“Il travertino si è spezzato e a terra, sparsi, numerosi frammenti, piccoli e grandi”.
“Li abbiamo ricomposti ai piedi del palo e, nel pomeriggio, segnaleremo anche questo danno all’Ufficio Toponomastica di Roma Capitale. Ma gireremo anche queste foto alla stazione dei Carabinieri perché valutino con attenzione (anche possibili motivazioni “di genere”), prosegue il post.
“E la stessa attenzione, per l’ennesima volta, la chiediamo all’Amministrazione Comunale, ai suoi Uffici, ai suoi agenti… al XII Gruppo Polizia Roma Capitale di cui questa Associazione fa ogni giorno, il lavoro”.
E sul fatto è intervenuta anche la sindaca di Roma Virginia Raggi che su Twitter ha commentato l’accaduto scrivendo: “La targa di Viale 8 marzo Festa delle donna, a Villa Pamphilj, è stata vandalizzata e distrutta. Un gesto vergognoso che offende tutta Roma e i suoi cittadini”.