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    Roma, si raduna l’estrema destra. Scontri al Circo Massimo: cariche contro polizia e lancio di bombe carta

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 6 Giu. 2020 alle 12:51 Aggiornato il 6 Giu. 2020 alle 17:01

    Disordini al Circo Massimo: lancio di oggetti e bombe carta

    Dalle 16 di sabato 6 giugno, le strade che conducono al Circo Massimo sono un pullulare di sirene di ambulanze e di auto della polizia. Gli elicotteri dei Carabinieri controllano la situazione dall’alto mentre sono in corso violenti scontri proprio al Circo Massimo, luogo dove si sta tenendo la manifestazione organizzata da “I ragazzi d’Italia”, un gruppo che riunisce organizzazioni di ultradestra tra cui Forza Nuova. I manifestanti, che intonavano cori come “Libertà, Libertà” e “Duce, Duce”, hanno poi iniziato a prendere di mira i giornalisti presenti, definendoli “giornalisti di Stato” che filtreranno “tutto ciò che diremo”, fino a caricare cameraman e altri operatori. Oggetti e bombe carta sono stati lanciati contro la polizia, che ha poi avanzato con uomini in assetto antisommossa e idranti al fine di ripristinare la normalità. Al momento i disordini sembrano essere rientrati. Alcune decine di persone hanno tentato di avvicinarsi alla zona mentre dal palco gli organizzatori della manifestazione hanno urlato: “ragazzi state rovinando tutto”, per poi leggere una preghiera per tutti i morti in Italia a causa del Coronavirus. Un manifestante ha esortato a “non cadere nei tranelli”. “Aspettavano solo questo – ha aggiunto –  forse era tutto preparato”.

    Tutta la zona è blindata dalle forze dell’ordine. Molti manifestanti indossano la maglietta bianca, altri mascherine scure e cappucci. In piazza anche il leader di Forza Nuova Roberto Fiore. Il cuore di Roma è blindato da un folto schieramento di forze dell’ordine, situazione estremamente tesa con gli esponenti della destra più estrema e xenofoba. La carica contro i giornalisti assiepati in via dei Cerchi è stata innescata dopo l’intervista rilasciata da Simone Carabella, un blogger di destra romano ha iniziato a rilasciare dichiarazioni ai cronisti senza l’autorizzazione degli organizzatori che avevano intenzione di consegnare esclusivamente un volantino senza rilasciare battute. Giuliano Castellino è intervenuto, lo ha spintonato contro il muro in via dei Cerchi: la tensione è salita. Cariche anche contro la troup del tg La7.

    Con lo slogan “Senza mascherine ma col passamontagna”, si è chiamato all’adunata le Curve di tutta Italia. Ma le tifoserie negli ultimi giorni si sono spaccate, molte hanno preso apertamente le distanze dall’evento a cui ha già dato l’adesione Forza Nuova nazionale, ritenendolo troppo smaccatamente politico.

    L’inizio è stato questa mattina alle 10, con CasaPound che ha manifestato davanti alla Prefettura in piazza Santi Apostoli. La questura di Roma sta approntando un piano di sicurezza in vista dell’evento, anche considerando l’ordine di sgombero avviato ieri alla sede storica del movimento neofascista CasaPound in via Napoleone III a un passo da Termini. Verranno intensificati i controlli nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti e ai caselli autostradali.

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