Roma, punta con una siringa in pieno giorno: parla la vittima
Livia Cascarano è un’attrice di cinema e teatro. Il 22 dicembre è rimasta vittima di un presunto caso di needle-spiking. È accaduto a Roma, in via del Corso, in pieno giorno e in mezzo alla folla.
La donna è riuscita a filmare l’uomo che l’avrebbe punta con una siringa mentre passeggiava lungo la vita del centro. Cascarano ha sporto denuncia, poi si è sottoposta a un esame per Hiv ed epatite.
Il needle-spiking consiste infatti nel pungere con siringhe infette, contenenti droghe, perfetti sconosciuti. Di solito, però, questo tipo di aggressioni avvengono di notte, nelle discoteche.
In un’intervista rilasciata a Repubblica, Livia Cascarano ha confidato di essere terrorizzata, di aver paura che quell’uomo possa colpire dei bambini: “È un mostro”, ha detto.
La donna è certa di aver capito chi fosse l’aggressore, nonostante nessuno abbia notato nulla. “Stavo incatenando la mia bicicletta. Indossavo un bomber e abbassandomi si è scoperta la schiena. Ho sentito quella puntura. Mi sono girata e ho visto quel ragazzo andare via”, ha raccontato ricordando quegli istanti.
Voltandosi Cascarano è riuscita vedere “con la coda dell’occhio che metteva qualcosa in tasca”. Pochi secondi per decidere di seguirlo in bici e filmarlo.
Sul perché non l’abbia fermato, l’attrice ha risposto che “in via del Corso e in centro passano sempre le volanti”, sperava di vedere una pattuglia per fare la segnalazione. L’uomo però, dopo essersi accorto che la vittima stava filmando con il cellulare, si è dileguato nei vicoli del centro storico della Capitale.
Cascarano è ancora sotto shock. “Mi guardo attorno mentre cammino e non mi va di stare da sola per strada”, ha detto.