Roma, i ristoratori tornano in piazza: tensione con la polizia | DIRETTA
Centro di Roma blindato e tutte le ztl chiuse per evitare assembramenti durante la manifestazione non autorizzata davanti Montecitorio, organizzata dal movimento dei ristoratori ‘IoApro‘, alla quale sono previste oltre 10mila persone. Nonostante i divieti, gli imprenditori hanno deciso ugualmente di marciare e si preparano ad “invadere” la Capitale. Il guanto di sfida è stato gettato, e ribadito, anche dopo il comunicato di ieri della Questura di Roma: gli imprenditori non vogliono fare un passo indietro.
Blindate le vie attorno a Palazzo Chigi, Montecitorio e Senato, con transenne e forze dell’ordine che controllano persone in entrata e uscita. Le strade attorno ai Palazzi istituzionali a cui puntano i manifestanti che chiedono aperture immediate verranno chiuse -anche attraverso il dispiegamento di blindati- per evitare che riaccada quanto registrato la settimana scorsa, con scontri fuori alla Camera dei deputati e due agenti feriti. Controlli delle forze dell’ordine anche ai caselli autostradali della Capitale e nelle stazioni ferroviarie per intercettare l’eventuale arrivo di pullman o gruppi di manifestanti diretti al sit-in.
I manifestanti non sono riusciti a raggiungere piazza Montecitorio e sono fermi a piazza San Silvestro. Sono circa mille persone e da poco hanno anche provato a sfondare il cordone di sicurezza della polizia. Quasi tutti i manifestanti si sono poi diretti verso piazza del popolo dove sono continuati gli scontri e i tafferugli. Alcuni sono stati portati sulle camionette della Polizia per essere identificati.
Leggi anche: Protesta dei ristoratori, tafferugli davanti al Parlamento: ferito un poliziotto / Esclusivo TPI: “In Toscana vacciniamo i 20enni. Gli anziani? Nemmeno riescono a prenotarsi” / Il piano del governo per le riaperture. Bar, ristoranti, zone gialle: le possibili date / Ristoranti, bar, cinema, palestre: le regole per le riaperture da fine Aprile / Estate, dalle località Covid Free agli spostamenti: tutte le ipotesi al vaglio del Governo