Il drammatico racconto della mamma violentata con il figlio a Roma
“Dopo lo stupro mi hanno costretto a preparagli un toast”: è il drammatico racconto della mamma violentata con il figlio da due rapinatori a Roma nella notte tra sabato 19 e domenica 20 marzo.
Secondo quanto ricostruisce La Repubblica, la donna si è sfogata con gli agenti, che hanno raccolto la sua testimonianza: “È stato un incubo, un film dell’orrore, gli ho detto, prendete quello che volete. Gli ho dato 250 euro in contanti, cercavano un Rolex, ma ce l’aveva mio marito che era a Milano”.
L’incubo è iniziato intorno all’una di notte quando i due rapinatori tunisini di 16 e 17 anni sono saliti nell’appartamento della donna, in un quartiere della zona nord est della Capitale, minacciando il figlio con un coltello.
“Eravamo in salone – racconta la donna – a un certo punto uno di loro due mi ha detto: ‘Vieni con me, ti devo dire una cosa segreta, in privato'”.
“Io gli ho risposto: ‘Dimmela qui, c’è anche mio figlio’. Non c’è stato verso, mi ha obbligato a seguirlo in camera da letto e ha chiuso la porta a chiave”.
Il racconto della donna continua: “Quel ragazzo mi ha puntato il coltello, mi ha preso la mano, ha iniziato a strusciarsi. Io ho provato più volte ad allontanarmi, a un certo punto non ce l’ho fatta più”.
Dopo la rapina e lo stupro, però, i due non hanno abbandonato immediatamente la casa. “Hanno voluto mangiare – racconta la vittima – gli ho dovuto fare un toast al prosciutto cotto”.
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