Un ragazzo di 23 anni è stato accoltellato nella tarda serata di ieri, 22 maggio, nel quartiere San Lorenzo, zona della movida della Capitale. È accaduto in via dello Scalo di San Lorenzo. L’allarme è scattato poco dopo le 23. Le sue condizioni sono gravi ed al momento versa in prognosi riservata. Sul posto la polizia che ha arrestato poco dopo un coetaneo con precedenti. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe stato accoltellato durante una lite per una ragazza. L’arrestato è accusato di tentato omicidio ed è stato anche stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo le prime ricostruzioni, la vittima si trovava in compagnia di un coetaneo di nazionalità olandese. I due hanno iniziato a litigare: alla base, come detto, una ragazza, sembrerebbe contesa dai due. Prima parole grosse, poi spintoni, quindi è spuntato il coltello, con il quale il cittadino dei Paesi Bassi ha colpito l’altro ragazzo diverse volte, al torace e all’addome. L’aggressore è poi fuggito lasciandolo a terra in una pozza di sangue.
A soccorrere il ragazzo accoltellato è stato Valerio Carocci, presidente dell’associazione Piccolo Cinema America. “Ieri sera intorno alle 23 stavo passando in auto per Scalo San Lorenzo e sono stato fermato da alcuni ragazzi che gridavano aiuto. Mi sono fermato e ho visto un ragazzo a terra con i suoi amici che cercavano di soccorrerlo”, ha dichiarato Carocci, che ha soccorso il 23enne insieme ad altri due ragazzi.
In un comunicato diffuso da Carocci stesso si legge che uno dei ragazzi ha chiamato l’ambulanza “ma è arrivata 25 minuti dopo, mentre noi con Carocci e l’altro ragazzo cercavamo di tamponargli le ferite”. Carocci, invece, ha chiamato la Questura. “È arrivata la Municipale e abbiamo provato a indicargli la direzione presa dall’aggressore, almeno da quanto ci riferivano gli amici dei ragazzi feriti, ma non ci hanno dato retta”. “Allora ho chiamato la Digos – spiega Carocci – Ringraziamo Francesco Lacasella della Polizia di San Lorenzo perché è l’unico sul posto che ci ha subito dato retta ed è grazie a lui se hanno arrestato il possibile aggressore”. Il presidente dell’associazione Piccolo Cinema America ha poi aggiunto: “I fatti di ieri sono l’emblema di quanto ad oggi il coprifuoco sia il più grande errore su cui si continua a perseverare, prima era necessario, ora in questi termini è un danno”.