A Roma i consiglieri comunali di centrosinistra e centrodestra superano ogni ostilità grazie al voto per il via libera all’aumento dei propri stipendi. Bisogna votare subito, prima della pausa estiva. E così, se fino ieri gli incendi della Capitale creavano tensioni tra gli eletti all’Assemblea capitolina, oggi ogni polemica tra Fratelli d’Italia, Lega e Partito Democratico sembra essere messa da parte.
L’aumento dell’indennità dovrebbe arrivare a 3500 euro al mese dai 1900 e 2000 euro attuali. La delibera è stata discussa questa mattina nella doppia commissione Bilancio e statuto e presto il tema arriverà nell’aula Giulio Cesare che ospita le sedute dell’Assemblea capitolina al Campidoglio, probabilmente già martedì.
Gli stipendi dei 48 consiglieri, nel 2022, potrebbero arrivare a 5175 euro lordi, mentre nel 2024 a 6120. E cioè il 45 per cento dell’indennità del sindaco Roberto Gualtieri. L’aumento agli eletti in Assemblea capitolina trova le sue basi nelle responsabilità e nella gravosità del ruolo di consigliere a Roma dove ce n’è uno ogni 60mila abitanti, per 2.808.293 persone residenti in città. Un unicum in Italia. A queste si aggiungono anche i turisti e tutti gli altri tipi di presenze registrate.
I consiglieri per non subire detrazioni dovranno garantire “un numero di presenze mensili pari a 20 tra sedute di Assemblea capitolina e commissioni consiliari”. È scritto sul documento, come riportato da Repubblica. Inoltre, non dovrà marcare visita almeno al 60 per cento dei consigli. La cifra uscirà dal bilancio di Roma Capitale.