Arriva in Italia “Jump”, il servizio di bike-sharing di Uber
Roma è la prima città in Italia in cui arriva “Jump”, il servizio di bike-sharing con biciclette elettriche targato Uber. Da oggi, lunedì 21 ottobre, sono disponibili in città 700 biciclette rosse a pedalata assistita, prenotabili via app. Ma presto la pattuglia salirà a 2.800. Il lancio di “Jump” è avvenuto in parallelo ad altre 7 città europee.
Roma è attualmente l’unica capitale europea priva di un servizio di bike-sharing. Nei mesi scorsi le società O-Bike e Gobee si sono ritirate a causa di danneggiamenti dei mezzi. Nel luglio 2019 sono emerse dal fondo del fiume Tevere 20 biciclette a disposizione dei cittadini, ammassate sotto Ponte Vittorio Emanuele II. Oltre a queste bici-relitto, si erano registrati tantissimi i casi di furto e danneggiamenti.
Come si usa e quanto costa
Come fare per usare le bici? L’app da scaricare è la stessa di Uber, dopodiché bisogna selezionare l’opzione “bike sharing”. Sullo schermo compariranno le biciclette a disposizione nelle vicinanze. All’utente verrà quindi fornito un codice pin per sbloccare un mezzo.
Ogni bicicletta è dotata di un piccolo motore elettrico che permette di pedalare più facilmente e di raggiungere i 25 km/h. Al termine del noleggio, l’utente può lasciare la bicicletta entro l’area prevista dal sistema in qualsiasi rastrelliera pubblica, legandola con l’apposita catena “a U” disponibile su ogni mezzo.
Il costo del servizio è di 20 centesimi di euro al minuto, più 50 centesimi per lo sblocco.
Roma, la prima città in Italia per l’avvio del bike-sharing di Uber, “Jump”
“Roma è stata scelta come prima città in Italia per l’avvio del servizio di uno dei maggiori operatori di bike sharing al mondo”, ha commentato la sindaca di Roma, Virginia Raggi. “Da oggi 700 bici a pedalata assistita, che diventeranno 2.800 in poche settimane, sono a disposizione di tutti, con uno sguardo attento alla mobilità sostenibile e al turismo. Un servizio di bike sharing moderno che va di pari passo con il rispetto del decoro urbano e la sicurezza dei mezzi. La geo localizzazione, infatti, permetterà di monitorare le bici in tempo reale”.
In poche settimane arriveranno a coprire una superficie pari a 57 chilometri: oltre alle zone del centro verranno diffuse nelle aree più esterne della città, come il quartiere Coppedè, Monteverde, Nuovo e Fleming.
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