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    Roma, l’audizione della pm è agghiacciante: “Bambini si prostituiscono tra i 10 e i 13 anni”

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 19 Feb. 2020 alle 18:42 Aggiornato il 20 Feb. 2020 alle 11:33

    Roma, l’audizione della pm è agghiacciante: “Bambini si prostituiscono tra i 10 e i 13 anni”

    “La prostituzione minorile è un altro tra i reati più inquietanti che dobbiamo registrare perché vede come vittime bambine e bambini, anche di età compresa tra i 10 e i 13 anni. A Roma nel 2019 abbiamo aperto 31 nuovi procedimenti penali. E negli anni passati c’era stata un’impennata in questa materia dopo la vicenda delle cosiddette ‘baby squillo'”. Questo l’allarmante contenuto dell’audizione della pm di Roma Maria Monteleone di fronte alla commissione parlamentare di inchiesta per infanzia e adolescenza.

    Il magistrato ha sottolineato l’alto numero di nuovi procedimenti aperti per ipotesi di atti sessuali con minorenni e posto l’accento sull'”inquietante costante aumento del delitto di adescamento dei minori commesso attraverso la rete internet”. L’incremento, d’altronde, è cospicuo: da 117 a 132 casi nel 2019.

    Si tratta di un fenomeno che si manifesta anche nelle strutture scolastiche o per abuso di mezzi di correzione, “con condotte fisiche di abuso sui minori anche all’interno delle scuole fin dalla primissima infanzia, e cioè riguardanti bimbi della fascia 0-3 anni ma anche quelli dai 3 ai 5 anni”.

    Per non parlare dell’alto numero di casi di impiego di minori nell’accattonaggio, di sottrazione di minori, di elusione dei provvedimenti del giudice sull’affidamento o delle violazioni commesse dell’obbligo di mantenimento.

    “Nella Convenzione di Istanbul – ha continuato poi a spiegare il pm nel corso dell’audizione – ma anche in quella di Lanzarote, queste condotte, attribuite a quel genitore che dimentica o fa finta di dimenticare l’ordine che un giudice gli ha imposto, sono gravemente pregiudizievoli per i minori tanto da integrare forme gravissime di vera e propria violenza definita ‘economica’”.

    Nella capitale esiste una sala di ascolto per minori, i quali vengono ascoltati come vittime di abusi o come testimoni di violenze e la Monteleone ha sottolineato come dal 2015 al 2018  siano “stati ascoltati ben 903 minorenni, di cui 570 bambine, per episodi di maltrattamenti in famiglia e di violenza sessuale nel suo significato più esteso. Tra questi 903 bambini, non sono pochi quelli che hanno meno di 6 anni mentre sono tanti quelli di età compresa tra i 7 e i 13 anni”.

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