Rocco Tano, in arte Rocco Siffredi, è stato denunciato da una giornalista per molestie sessuali. L’attore porno le ha inviato una serie di messaggi che le avrebbero procurato un “forte stato di agitazione” e crampi addominali, al punto da dover ricorrere farmaci contro l’ansia. Siffredi, da parte sua, si è scusato per le frasi offensive, ma continua a rimproverare alla professionista di aver volontariamente travisato il senso delle sue parole.
Lo scorso dicembre la giornalista aveva chiesto un’intervista all’attore in vista dell’uscita della serie tv sulla sua vita. L’ufficio stampa aveva negato l’intervista, ma dopo il lancio della serie il pornodivo ha accettato a titolo personale.
L’intervista si è svolta nelle scorse settimane, in orario preserale, nella hall dell’hotel Parco dei Principi di Roma. Dopo il colloquio, Siffredi avrebbe inviato alla giornalista un messaggio in cui si complimentava con lei prendendo una foto presa dai social.
Poi, in un messaggio vocale, le avrebbe detto: “”Sei veramente simpatica, troppo carina e bona. (…) Quando ti stringevo non lo potevo dire troppo di più. (…) Mi stavi a fa venì proprio una roba un po’ particolare. (…) Sei veramente una donna top, femminilità top”.
Una volta pubblicata l’intervista, però, tra i due si crea una frizione. L’attore rimprovera alla giornalista alcuni passaggi non graditi: “Non sei una giornalista, sei una approfittatrice, per vendere i tuoi articolini gonfiati ci metti tanto del tuo”, le scrive. A ciò Siffredi avrebbe aggiunto anche allusioni alla vita sessuale della donna.
A quel punto la giornalista lo avverte che è pronta a denunciarlo. E l’attore si scusa: “Pensavo fossi un po’ più carina nel comprendere quello che ti ho detto. Hai forzato tutto come se fossi pazzo. Per quanto riguarda la parte offensiva ti chiedo scusa come donna ma non lo faccio per evitare la tua denuncia, fai quello che ti senti”.
La giornalista ha deciso di sporgere querela. E Siffredi ora chiarisce, parlando con il Corriere della Sera: “Le scuse erano alla donna per le frasi che le ho rivolto, non alla giornalista per come si è comportata. La verità è ben diversa”.
“Dovreste fare il suo nome così da dire a tutti di starne alla larga”, dice l’attore. “Era aggressiva e pressante, ho sbagliato ad accettare l’intervista. Ma anche io ho conservato i messaggi e la sfido a sbobinare tutta la registrazione”.
E ancora, secondo Siffredi, la donna “faceva continue allusioni al sesso, diceva di essere una ‘molto forte a letto'” e avrebbe “invitato un’amica a unirsi a noi”. “Una provocazione continua: mi chiedeva in continuazione una consulenza sul sesso – conclude l’attore – e in un momento di rabbia e stress le ho risposto mettendola su quel piano. Sono molestie, queste?”.
LEGGI ANCHE: Rocco Siffredi: “Sono stato orgogliosamente uomo oggetto, ma ho pagato un caro prezzo”
Leggi l'articolo originale su TPI.it