Rita Dalla Chiesa contro Saviano dopo il post dello scrittore sul carabiniere ucciso a Roma, Mario Cerciello Rega. La conduttrice si è scagliata contro il giornalista che aveva scritto sul suo profilo Facebook una lunga riflessione a commento dell’assassinio del vicebrigadiere 35enne morto nella notte tra il 25 e il 26 luglio scorso.
Dopo una premessa con il racconto dei fatti e riferendosi con la parola “balordi” ai due americani coinvolti, Elder Finnegan Lee e Christian Gabriel Natale Hjorth, Saviano era tornato a parlare di migranti.
“E ora la morte di Mario Cerciello Rega è già territorio saccheggiato dalla peggiore propaganda. La morte di un carabiniere in servizio non può essere usata come orrido strumento politico contro i migranti.
Delinquenti politici che, per allontanare da sé i sospetti sui crimini commessi, non esitano a usare i più deboli tra voi, e i più esasperati (ognuno ha una ragione per esserlo), per alimentare sentimenti razzisti che non hanno ragione di esistere. Quando la camorra uccide, non è pensabile incolpare tutti i campani…”.
E poi aveva continuato così: “Mi rendo conto che non è semplice, ma sta a noi comprendere la reale situazione criminale del nostro Paese e difendere il sacrificio di un uomo, di un carabiniere caduto mentre agiva rispettando il giuramento prestato alle leggi democratiche del suo Paese”.
Un post che ha scatenato, tra le varie, la reazione di Rita Dalla Chiesa che ha prontamente risposto sui social: “Questo ha scritto Saviano nel suo post -A me sembra, in forma buonista, una forma di strumentalizzazione pesante. Poi dite quello che volete. Con la vostra coscienza ci dovete fare i conti voi, non io”.
E poi il duro attacco della giornalista e conduttrice tv: “Auguratevi di non avere mai bisogno di un Carabiniere o un Poliziotto. Con quello che vi giocate per un cellulare, un ristorante o un paio di gambe che sembrano würstel al mare, loro cercano di far vivere nella dignità le loro famiglie.
Non una parola sul Vice Brigadiere ucciso. Tenetevi Saviano, i salotti radical chic, e mettete in frigo quel minimo di cervello che avete e che vi impedisce di accettare un confronto con chi non la pensa come voi”.