Da oggi, lunedì 26 aprile, entrano in vigore le nuove norme del decreto Covid. Cambiano anche diverse regole per bar e ristoranti nelle zone gialle (qui l’elenco delle regioni divise per fasce di rischio). Nello specifico, nelle regioni che si trovano in questa fascia di rischio è da oggi nuovamente consentito il servizio al tavolo in bar e ristoranti, ma soltanto negli spazi all’aperto. Restano invece invariate le regole per la zona rossa e arancione, con bar e ristoranti che possono effettuare esclusivamente il servizio di asporto e le consegne a domicilio.
Il decreto del Governo fissa anche una data a partire dalla quale (sempre in zona gialla) sarà possibile effettuare consumazioni anche negli spazi al chiuso di bar e ristoranti nella fascia oraria tra le 5 e le 18: si tratta del primo di giugno. Non è stata invece ancora stabilita una data per poter cenare al chiuso nei ristoranti.
Quanto alle norme in vigore da oggi, le consumazioni nei bar e nei ristoranti possono essere effettuate esclusivamente all’aperto e seduti ai tavoli. Ad ogni tavolo possono sedersi non più di quattro persone e la distanza tra i tavoli dev’essere di almeno un metro. I locali non devono pagare la tassa per occupazione di suolo pubblico, sospesa fino a giugno (con probabile proroga della sospensione). Non è consentito sostare e consumare all’interno di bar e ristoranti, nemmeno al bancone.
Il conto va pagato all’esterno, salvo in casi in cui non sia possibile. E’ consentito utilizzare i bagni dei locali, ma solo per le persone che usufruiscono del servizio al tavolo. Restano in vigore le precedenti norme per l’asporto e le consegne a domicilio: sono consentiti fino alle 22 per i ristoranti, fino alle 18 per i bar.
Non è obbligatoria la prenotazione per recarsi nei locali, che però dovranno conservare per 14 giorni i dati dei clienti. Non è in nessun caso possibile organizzare feste, nemmeno negli spazi all’aperto.
Quanto al coprifuoco, dalle 22 scatta il divieto di spostamento, se non per ragioni di salute, lavoro o necessità. Di conseguenza, come chiarito anche dal Viminale, non sarà possibile restare nei ristoranti fino alle 22 per poi fare rientro a casa, ma si dovrà lasciare il locale in modo essere nella propria abitazione entro le ore 22.
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