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    Palestre, piscine, cinema e teatri: ecco le date delle riaperture

    Caffè e mascherine Credits: ANSA
    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 17 Mag. 2020 alle 08:15

    Riaperture dal 18 maggio nel decreto Conte: le date per palestre e cinema

    Si apre da lunedì 18 maggio una nuova fase, in cui lentamente si torna verso la normalità. Con la libertà di spostarsi in macchina o in moto nella propria regione, di vedere gli amici, di andare al bar e al ristorante; di trasferirsi nelle seconde case al mare e in montagna oppure al lago purché si trovino nella stessa regione di residenza; di farsi tagliare i capelli, di curare il corpo. Si potrà andare al parco e sedersi sulle panchine, andare in bicicletta e fare sport all’aperto, partecipare alle funzioni religiose. Tutto alla distanza di almeno un metro.

    Riaperture 18 maggio, 25 maggio, 3 giugno, 15 giugno

    Nel decreto Conte, annunciato ieri 16 maggio e firmato anche dal capo dello Stato Mattarella, le prossime aperture sono state scaglionate.
    18 maggio
    Da domani, 18 maggio, ripartono le attività di negozi, bar, ristoranti, parrucchieri, stabilimenti balneari, musei. Le linee guida sono state concordate con i governatori ascoltando anche il parere dei sindaci e quindi sarà possibile decidere restrizioni se ci dovessero indicazioni negative rispetto alla curva epidemica. Qualora fossero individuati nuovi focolai di Covid-19 i sindaci e i governatori potranno chiedere al governo di emanare un provvedimento per la dichiarazione di “zona rossa”. Da domani ripartono anche gli allenamenti individuali degli sport a squadre. Sarà possibile partecipare alle funzioni religiose.
    25 maggio
    Dal 25 maggio si potrà andare in palestra, nelle piscine e nei centri sportivi, anche se in questo caso le regioni possono decidere una riapertura anticipata.
    3 giugno
    Dal 3 giugno sarà libero lo spostamento tra le regioni e dunque ci si potrà muovere liberamente in tutta Italia e anche andare all’estero negli Stati che lo consentono, oppure rientrare in Italia dall’estero senza avere l’obbligo di rimanere 14 giorni in quarantena.
    15 giugno
    Infine dal 15 giugno si potrà andare al cinema, a teatro e si apriranno i centri ricreativi per i bambini. Questa è la progressione decisa dal governo e l’accordo con i governatori è che le “linee guida” concordate potranno essere modificate quando si riterrà che ci siano le condizioni per allentare le misure oppure per stringerle qualora ce ne fosse bisogno per contenere il rischio contagio.

    Capitolo autocertificazione

    Il modulo di autocertificazione non dovrà più essere compilato per giustificare gli spostamenti all’interno della propria regione ma solo per indicare il motivo del trasferimento in un’altra regione. I motivi per andare fuori regione sono tre: “Lavoro, salute, necessità e urgenza”. La visita ai congiunti che vivono in un’altra regione non è consentita, a meno che non ci sia un grave motivo che deve però essere giustificato. Se il motivo non viene ritenuto valido scatta la sanzione da 400 a 3.000 euro. Rimane il divieto di uscire dalla quarantena, pena la denuncia per reati legati alla salute pubblica.

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