Sono più di 10mila da Trieste a Palermo passando per Roma, Milano e Verona. Dicono che il vaccino è peccato e incitano alla ribellione. Sono fedeli, sacerdoti e alti prelati del Vaticano, che fanno la guerra a papa Francesco e allo Stato sul Covid e sui vaccini. La rete clandestina dei cattolici tradizionalisti anti-siero è al centro dell’inchiesta video di TPI, anticipata nel nuovo numero del settimanale, in edicola da venerdì 5 novembre. La video inchiesta andrà in onda martedì 9 novembre in prima serata su Rai3 nel corso del programma Cartabianca
“Il vaccino anti-Covid va contro la morale perché è un farmaco che è stato prodotto e testato su cellule che hanno avuto a che fare con feti abortiti nel novecento”: lo sostiene Don Giorgio Ghio, sacerdote responsabile della chiesa di San Giuseppe a Capo le Case, nel rione Colonna, a Roma, una della poche parrocchie della città dove, in barba al distanziamento sociale, si può ancora fare la comunione ricevendo l’ostia direttamente dalle mani del celebrante in bocca.
A dispetto della linea ufficiale della Congregazione della Chiesa secondo cui “vaccinarsi è un atto d’amore e non c’è nulla d’immorale”, infatti, Don Giorgio diffonde ai fedeli la sua di convinzione, ovvero che “Vaccinarsi è peccato” e che quindi “disubbidire è lecito”.
Come mostrano le esclusive immagini di TPI, la cui inchiesta sui “no vax di Dio” è stata al centro del nuovi numero del settimanale in edicola dal 5 novembre, i fedeli che indossano le mascherine sono pochi.
“Qui dentro si può scegliere perché le regole le decide la comunità” risponde un signore al quale viene chiesto se si può togliere la mascherina.
Un altro fedele, invece, sostiene di aver perso il lavoro per “colpa del Green Pass” e per la sua assoluta contrarierà a vaccinarsi contro il Covid. L’uomo, che partecipa alla messa insieme alle sue due figlie femmine, era alla manifestazione no vax a Roma con Forza Nuova dove ha “inscenato un esorcismo intorno a Palazzo Chigi dove si è insediato il diavolo”.