Regeni, migliaia firme in poche ore per il ritiro dell’ambasciatore dal Cairo
Dopo l’incontro di ieri tra i pm di Roma e quelli egiziani sul caso di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso al Cairo nel 2016, la petizione online che rilancia la richiesta dei genitori di Giulio di ritirare l’ambasciatore italiano al Cairo ha ricevuto migliaia di sottoscrizioni. La petizione è stata pubblicata un anno fa sulla piattaforma online Change.org dal collettivo Giulio siamo noi, che chiede verità e giustizia sulla morte del ricercatore friulano. Il collettivo ha rilanciato l’iniziativa sui social dopo che la famiglia Regeni ha definito “fallimentare” l’incontro in videoconferenza dei procuratori romani con i magistrati del Cairo. Paola e Claudio Regeni hanno scritto ieri in una nota che “Richiamare l’ambasciatore oggi è l’unica strada percorribile“.
“Non credo che il ritiro dell’ambasciatore sia la soluzione”, ha commentato invece questa mattina Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri del Movimento 5 Stelle, “per un semplice motivo: l’ambasciatore è il tuo rappresentante in quel Paese, se lo ritiri il dialogo finisce, a noi interessa dialogare perché vogliamo conoscere la verità su Giulio Regeni, richiamarlo a Roma bloccherebbe il dialogo. Le pressioni si fanno in mille modi, non certo richiamando l’ambasciatore”.
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